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Le Grandi Verticali: Faro Doc Palari


 


 


Sono proprio quelle serate che partono in sordina e che crescono lentamente di volume e di intensit a sorprenderci di pi e a sorprendere il nostro pubblico del luned sera, che non conosceva questo vino e questa terra. Il Faro Palari si , cos, conquistato con molta discrezione e garbo il cuore delle persone che hanno presto capito come ci si trovasse di fronte ad un vino di grande, superba razza.


Non si finir mai di ringraziare Luigi Veronelli per la lungimiranza, la sensibilit, l’ingegno che ha messo nel suo lavoro: vent’anni fa aveva capito quanto quella terra fosse preziosa, quanto la sua viticoltura rappresentasse un bene inalienabile e come Salvatore (Turi) Geraci fosse il prescelto, l’uomo eletto dal fato per compiere il prodigio. Perch il Faro Palari un vino effettivamente prodigioso: nasce vent’anni fa in 1500 bottiglie che ancora oggi sanno raccontare l’entusiasmo di un giovane architetto siciliano e la rispettosa creativit dell’enologo Donato Lanati, calati in una terra difficile e impervia con vitigni allora pressoch sconosciuti. Siamo sui Monti Peloritani, a sud di Messina, con scisti e calcari cristallini del Laurenziano, a quasi 500 metri di quota, con pendenze che sfiorano il 50%. I vitigni ufficiali sono Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese e Nocera, ma in mezzo agli ottantenni ceppi ad alberello si trovano vitigni rari come Acitana, Core ‘e palumba, Galatena e Tignolino.


Di straordinario valore la verticale che, partita con la prima vendemmia del 1990 e con una tappa intermedia del 1998, ha percorso le ultime vendemmie dal 2000 fino all’ultima del 2007, ora in commercio, mostrando nettamente la linea che unisce e lega tutti questi vini cos diversi per annata.


Difficile raccontare di colore, profumo, sapore quando persino Veronelli si astenne dal farlo; e se non l’ha fatto lui figuriamoci se mi ci metto io. Dir solo del piacere e della gioia che se ne ricavano bevendolo e del sentirsi privilegiati quando lo si gusta e lo si condivide.


( Fonte Il Consenso G.B. )


P.S. ) Da parte mia l’ho degustato qui :


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5845

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.