Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) e il Wine Institute, le due principali organizzazioni del settore vitivinicolo nell’Unione Europea e negli Stati Uniti, hanno firmato una dichiarazione d’intenti relativa al libero commercio e ai dazi. Il nuovo documento riconosce la centralità del commercio internazionale transatlantico del vino e chiede l’immediata eliminazione di tutti i dazi.
La dichiarazione invita i governi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti a preservare e a rafforzare la partnership sul vino UE-USA attraverso la completa eliminazione dei dazi, un concetto noto come “zero-for-zero” o “wine for wine”. Il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) ha sostenuto zero-for-zero per alcuni prodotti più di venti anni fa, portando ad un aumento degli scambi per quei prodotti non colpiti dai dazi.
“Un commercio libero è condizione essenziale per difendere e preservare i numerosi sforzi ed investimenti sostenuti dai produttori vinicoli – ha sottolineato Jean Marie Barillère, Presidente del Comitè Vins –. Chiediamo alle Autorità di proteggere il settore vinicolo che è stato colpito da un fuoco incrociato, generato da una disputa commerciale ad esso estranea”.
“I mercati di esportazione sono una chiave di crescita fondamentale per le cantine statunitensi, e i dazi di qualsiasi genere creano degli ostacoli. È giunto il momento per tutti i governi di riconoscere i vantaggi unici del commercio del vino ed eliminare i dazi una volta per tutte”, ha dichiarato Robert P.” Bobby” Koch, Presidente e CEO del Wine Institute.