Ziano Piacentino non è solo il luogo ed il comprensorio dove, ad avviso dello scrivente, si trova la miglior pancetta italiana e tra i migliori insaccati, ma anche una zona quella dell’Oltrepò Pavese dove possiamo trovare ottimi vini, poco valorizzati per tutta una serie di motivi che non starò qui ad elencare ( truffe, inchieste giudiziarie in alcune cantine cooperative della zona ecc. ), con altrettanto ottimi prezzi !
Tenuta Ferraia Società Agricola
s.s. di Roberto Manara e C.
Loc. Vicomarino 140 – 2
9010 Ziano Piacentino (PC)
[email protected]
Tel. +39 0523 860209 |
Fax +39 0523 845649
www.ferraiawinery.it
LA STORIA
( Liberamente tratto dal sito aziendale )
La famiglia Manara è una delle più antiche tra quelle che operano nel campo della viticoltura nel territorio di Ziano Piacentino. Già negli anni trenta partecipa all’importante Mostra Nazionale delle Uve da Tavola che si svolge a Piacenza ed è tra le prime, con i fratelli Vito e Tino a trasformarsi per avviare la produzione di uve da mosto.
E’ proprio l’Azienda Vitivinicola Fratelli Manara nel 1939 ad apporre sulle bottiglie la prima etichetta con la denominazione di Gutturnio. Oggi la proprietà situata sulle colline di Ziano Piacentino in Val Tidone si estende per 40 ettari coltivati a vigneto. Da qualche anno la cantina Manara ha potenziato le proprie strutture, mirando a legare il portato del sapere tradizionale alle moderne tecniche enologiche e ad assumere, nel paesaggio vinicolo piacentino e nazionale, una posizione improntata alla qualità di un prodotto scelto, unico e inconfondibile, dall’originale personalità.
L’Azienda Agricola Tenuta Ferraia è composta da 40 ha di vigneto e da un complesso immobiliare utilizzato per le cantine. Per la famiglia Manara la qualità del vino nasce innanzitutto nella vigna, che conferisce alle uve le caratteristiche del terreno e della zona nella quale sono coltivate le viti. Ogni vitigno ha qualità, aromi e personalità proprie e distintive ed è per questo motivo che ad ognuno negli anni è stato destinato un vigneto adatto alle proprie esigenze, un’adeguata densità d’impianto ed una giusta resa per ettaro.

La cura delle vigne è diventata così nel tempo un connubio tra tradizione ed innovazione tecnologica. La classica forma di allevamento a Guyot è stata così innovata con potature corte per limitare la produttività dei ceppi e i vigneti sono stati sottoposti a prove di inerbimento per ridurre la produzione e frenare l’erosione del suolo.
Viene utilizzato solo il mosto di migliore qualità, il mosto fiore, che grazie all’azione dei lieviti naturali presenti sugli acini, viene fatto fermentare lentamente e a bassa temperatura, per conservare la ricchezza aromatica propria di ciascun vitigno selezionato. Per le uve a bacca rossa il procedimento prevede una pigia-diraspatura che permette di separare i raspi dagli acini.
La polpa e le bucce vengono quindi a trovarsi a contatto nelle vasca di fermentazione per periodi di tempo più o meno lunghi. La macerazione può durare anche 15 giorni ed in questo periodo vengono estratti dalle bucce tutti i componenti nobili che garantiranno al vino l’aroma e il giusto grado di tannicità.
Dopo la svinatura, l’affinamento si svolge in acciaio per i vini frizzanti, mentre per i vini fermi e strutturati vengono utilizzate barriques di primo e secondo passaggio. Tutto il processo di vinificazione viene svolto in azienda, imbottigliamento compreso.
Vino chardonnay colli piacentini doc 2020 gr.13
Scheda tecnica
Una densità di impianto elevata, di circa 8000 piante/ha, danno origine a questo vino eccellente !
Uno chardonnay molto buono, pur non essendo una tipologia che, in genere, rientra nelle mie corde degustative, ma devo dire che questo mi ha convinto e mi è piaciuto molto.
Note di Degustazione