Home Comunicati Stampa Maxisequestro di vini pregiati e controlli in 18 cantine del Fvg

Maxisequestro di vini pregiati e controlli in 18 cantine del Fvg

Individuate e contestate diverse irregolarità amministrative. L’Operazione del Nucleo antifrodi carabinieri (Nac)

 

Nuova bufera sul mondo del vino in Fvg. Il Nucleo Antifrodi Carabinieri (NAC), nell’ambito dei controlli a tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche della produzione di vini di pregio – secondo quanto riferito da una nota del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – ha sequestrato circa 22mila litri di vini di pregio privi di documentazione contabile.

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Il Ministero ha spiegato che nel corso dei controlli, condotti in particolare nelle provincie di Udine e Gorizia, sono state ispezionate 18 aziende e individuate irregolarita’ amministrative.

 

“Il nostro sistema di controlli – ha afermato il Ministro Maurizio Martina – e’ riconosciuto tra i migliori al mondo, a garanzia di una filiera sicura e trasparente per i consumatori. Difendere le nostre eccellenze in campo agroalimentare e’ da sempre una nostra priorità. Continuiamo il percorso intrapreso senza mai abbassare la guardia”.

 

Soltanto pochi giorni fa, in occasione dell’avvio della campagna vendemmiale 2016/2017, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato online un vademecum sui controlli “per tutti gli operatori del settore nel quale sono riassunti i principali adempimenti a carico delle imprese vitivinicole, le norme di riferimento e le disposizioni applicative – si legge nella nota -. L’Icqrf, sulla base delle specifiche linee guida già diramate, effettuerà i controlli sulla raccolta e la movimentazione delle uve, sulle operazioni di trasformazione e sulla circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Sono inoltre previsti controlli sui prodotti in ingresso ai porti e sulla produzione dei mosti concentrati e dei mosti concentrati rettificati.

 

Questa campagna, per la prima volta in Italia e nell’UE, sarà contraddistinta dall’utilizzo del registro dematerializzato la cui sperimentazione è iniziata il 1° aprile, e che diventerà obbligatorio solo dal 1° gennaio 2017. Lo scopo è quello di consentire agli operatori di prendere confidenza con le nuove funzionalità telematiche. Grazie al superamento delle registrazioni su supporto cartaceo diminuirà l’esigenza di operare sul campo da parte degli ispettori aumentando l’efficacia e l’efficienza dei controlli e, nel contempo, riducendo l’aggravio per le imprese. In un’ottica di semplificazione e competitività anche nel corso di questa campagna l’Icqrf applicherà in tutti i casi previsti lo strumento della diffida, già introdotto grazie al decreto “Campolibero””.

 

Vademecum campagna vendemmiale 2016/2017

 

 

( Fonte IlFriuli )