Home Concorsi CONCORSI ENOLOGICI Meglio soli o accompagnati ?

Meglio soli o accompagnati ?

Non c’è ombra di dubbio, trattandosi di degustazioni di vino o altri prodotti agroalimentari, a mio avviso è sempre meglio un giudizio collegiale piuttosto di un giudizio singolo !

 

20170527_122707

( commissione n.8 al recente Concorso Internazionale La Selezione del Sindaco, svoltosi a Tramonti )

Anche il miglior degustatore del mondo, ammesso e non concesso esista, non potrà mai avere la sicurezza che il suo giudizio in una determinata giornata sia il migliore in assoluto, perchè tutte le giornate non sono uguali, il nostro stato di salute non è costante, il nostro umore e mille altre variabili possono dare come risultato finale un giudizio sfalsato !

maiori1

( veduta a Maiori )

panorama

Nel caso della giornata “ storta “ ci viene in soccorso l’esperienza, basterà avvicinare il naso al bicchiere per capire dove potrà posizionarsi quel vino, poi l’esame gustativo finale sarà come una cartina tornasole !

Ma durante le degustazioni professionali in sede di concorsi enologici, in cui si degustano fino a 50 vini in una mattinata, per non parlare delle anteprime dove ci si spinge oltre tale soglia, a mio avviso invalicabile, arrivando fino a 100 vini rossi strutturati ( leggasi Nebbiolo prima, Benvenuto Brunello ecc. ) , non è possibile per nessuno al mondo potere valutare in maniera corretta tutti quei vini !

 

La differenza tra i concorsi enologici e le anteprime è proprio questa :

nei concorsi al massimo si degustano 50 vini al giorno in maniera collegiale ;

nelle anteprime si superano anche i 100 vini in maniera singola !

 vini

Che affidabilità potranno mai avere questi pareri personali e singoli dopo il 30esimo vino ? Lascio a Voi lettori ogni altra considerazione al riguardo ! Stesso discorso per le guide di settore ed ogni altra degustazione professionale in cui si va oltre con il numero dei vini !!

 

Queste riflessioni mi sono venute in alcune occasioni concorsuali, durante le quali notavo che la mia valutazione a volte era discordante da quella degli altri commissari !

Tollerabile uno scarto di 3/100 sulla media finale, diverso è quando si va oltre. Ho assistito in alcune occasioni, discrepanze anche di 8-10/100 da parte di alcuni commissari, ma ciò che fa fede è sempre e comunque la media aritmetica !

 

 

Vediamo ora , a titolo di esempio, come sono andato nell’ ultimo concorso al quale ho partecipato pochi giorni fa in costiera amalfitana : La Selezione Del Sindaco, un concorso internazionale con oltre 1000 vini, che in 12 commissioni abbiamo degustato in tre mattinate, non superando mai i 35 campioni, compresi vini spumanti, bianchi, rosè e rossi !

 attestato

A titolo di esempio riporto i giudizi personali e la media della commissione, per i primi vini degustati in ogni giornata !

 

Spumanti

 

Giudizio personale Media Commissione

 

n.1 87/100 85,83/100

n.2 84 85,8

n.3 84 84,83

n.4 81 81,83

n.5 84 85,67

n.6 84 83,67

n.7 83 82,17

n.8 83 81,50

n.9 85 85,83

n.10 88 85,83

n.11 81 81,33

n.12 85 82,33

 

tintore 

( Vite secolare di Tintore su piede franco, prefillossera. Zona Tramonti Casa del Gusto )

 

VINI BIANCHI SECCHI TRANQUILLI 2016

 

n.1 84 84,83

n.2 82 82,83

n.3 81 79,83

n.4 81 80,83

n.5 82 79,67

n.6 81 81,67

n.7 79 79,33

n.8 79 79,33

n.9 79 78,17

n.10 84 81,83

n.11 81 80,33

n.12 84 81,17

n.13 80 81,50

n.14 79 77,50

n.15 79 80

 

autoctoni 

( principali vitigni autoctoni della costiera amalfitana ) 

 

VINI ROSSI SECCHI TRANQUILLI 2015 E PRECEDENTI

 

n.1 82 80,33

n.2 87 83,67

n.3 82 82,83

n.4 84 82,67

n.5 88 86,67

n.6 84 83,67

n.7 84 83

n.8 88 88

n.9 84 80,67

n.10 85 86

n.11 88 88,83

n.12 81 81,83

n.13 84 84,33

n.14 84 85,33

n.15 88 87,83

n.16 84 84,67

 

casa-del-gusto 

( casa del Gusto a Tramonti, dove si sono svolte le degustazioni )

Come accennavo sopra, i 3/100 di scarto ci possono stare e vengono riequilibrati dalla media della commissione, ma quando in sede di concorso, capita di registrare tra due commissari una differenza anche di 9 o 10/100, come presidente di Giuria lo faccio notare agli interessati significando che uno dei due è andato per la tangente e non ha capito quel vino ! Naturalmente quello che ha sbagliato completamente per inesperienza o non conoscenza di quella tipologia di vino è quello che maggiormente si è discostato dalla media di tutta la commissione nel suo insieme !

pizza

Un lavoro molto piacevole, ma molto delicato, perchè giudicare il lavoro altrui, fatto di impegno, dedizione e sacrificio non è semplice e mai scontato, per questo serve concentrazione, serietà ed impegno, non disgiunte da quella che a mio avviso resta sempre il motore di questo lavoro : la passione !

 commissione

Roberto Gatti