Home News Metodo Classico o Charmat? Così brinda la Sicilia trendy

Metodo Classico o Charmat? Così brinda la Sicilia trendy

La Sicilia enologica negli ultimi dieci anni si affermata per la bont dei suoi rossi sia da vitigni autoctoni che internazionali, per la rinnovata produzione di vini bianchi dalle caratteristiche di leggiadria e freschezza, per le conferme relative ai vini dolci da uve Moscato e Malvasia e anche per la proposizione di bollicine dinteressante qualit. In particolare, gli spumanti siciliani prodotti con il metodo Classico (rifermentazione in bottiglia) e con quello Charmat (rifermentazione in autoclave) stanno conquistando non pochi estimatori in giro per il mondo riuscendo ad acquisire una piccola ma significativa fetta di mercato. Le bollicine sono richiestissime, fanno tendenza, allegria, sono di grande abbinabilit, ideali come aperitivo, sono unottima soluzione per accompagnare tutte le pietanze estive. In Sicilia la loro produzione in crescita, si ottengono dai vitigni autoctoni Inzolia, Catarratto, Carricante, Nerello Mascalese, da soli o in connubio agli alloctoni Chardonnay e Pinot Bianco. Gli spumanti sono vini speciali che al termine della normale vinificazione in bianco o in rosato subiscono una nuova fermentazione. La scelta delle uve e la preparazione del vino base sono fondamentali per esaltare la freschezza e il bouquet del prodotto finale. In particolare, lepoca della vendemmia decisa in base al grado dacidit ottimale delle uve ed spesso anticipata rispetto a quella dei bianchi cosiddetti tranquilli.
Il processo di produzione dello spumante metodo Classico quello pi laborioso ma garantisce certamente la pi alta qualit. Consiste in una seconda fermentazione del vino allinterno della speciale bottiglia le cui pareti hanno un elevato spessore ideale per contenere unelevata pressione atmosferica. Ha inizio con laggiunta al vino base di una miscela, detta liquore di tiraggio, composta da zucchero di canna, lieviti selezionati e altre sostanze utili a facilitare il successivo processo del rmuage. Si aggiungono 24 grammi di zucchero per litro, sufficienti a fare sviluppare allinterno della bottiglia una pressione di 6 atmosfere (4 grammi di zucchero sviluppano, durante la fermentazione, circa unatmosfera). Le bottiglie tappate sono conservate orizzontalmente in cantina a una temperatura costante di circa 10-12. In questa fase inizia la rifermentazione allinterno della bottiglia, ad opera dei lieviti. Le bottiglie sono periodicamente ruotate in modo da evitare lincrostazione dei lieviti sulle pareti, e quando tutto lo zucchero stato trasformato dai lieviti in alcol e anidride carbonica, queste sono lasciate maturare in cantina e il vino aumenter la sua complessit organolettica. Lultima parte della produzione prevede la fuoriuscita delle fecce formatesi allinterno della bottiglia e laggiunta di una piccola miscela che caratterizzer il prodotto finale.
Vitevinonews ha testato alcuni dei metodo Classico pi interessanti, sul mercato. Provengono da varie zone della Sicilia e sono ottenuti da diversi vitigni.
Brut 06 Scammacca del Murgo. Siamo in territorio etneo, nel comune di Santa Venerina. Questo Brut ottenuto dalla vinificazione in bianco di uve Nerello Mascalese in purezza prodotte su sabbie vulcaniche a 550 metri di altitudine. Dal sottile e fine perlage, piacevole al naso per i suoi sentori di lievito, nuance floreali e mela verde. Lingresso in bocca alterna freschezza a piacevole morbidezza, particolare la chiusura con ritorni agrumati sapidi.
Metodo Classico Riserva 06 Milazzo. Nasce dallunione di Inzolia verde e Chardonnay, il vino base derivante dallInzolia elevato in barriques per 6 mesi. Permane sui lieviti in bottiglia per 12 mesi, mostra bel colore giallo paglierino brillante ed ampie bollicine fini che riempiono il bicchiere. Concede al naso fragranze di lieviti, mela, agrumi canditi, note mandorlate. Al palato strutturato, animato da sottilissima carbonica, con un nerbo acido pieno di ritorni fruttati.
Almerita Brut 06 Tasca DAlmerita. Al centro della Sicilia, a Regaleali (Sclafani Bagni) in provincia di Palermo, nasce da uve Chardonnay in purezza allevate su terreni sabbiosi-calcarei a 500 metri slm. Dopo 23 mesi di maturazione sui lieviti presenta un colore giallo paglierino e piccole bollicine che celano una colonna continua e fine nel bicchiere. Naso che spazia dalla crosta di pane al biancospino alle note di ananas, nocciola, agrumi. Al palato ha equilibrio tra la morbidezza e laccoppiata fresco-sapida.
Noblesse 06 Benanti. Nasce sullEtna a circa mille metri slm da uve Carricante allevate su terreno sabbioso-vulcanico, ricco di minerali, a reazione sub-acida. Il vino permane sui lieviti in bottiglia per oltre 18 mesi. Dal perlage fine e persistente, ha naso ricco di fiori di zagara, note di mela, scorza di cedro, netta mineralit. Lentrata in bocca particolare, un mix di vigorosa freschezza, piacevoli note fruttate e agrumate, lunga scia sapida.


( Fonte Luigi Salvo-Vitevino )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.