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Modi di dire errati nel mondo del vino

La degustazione e le tecnologie rivelano mezze verità riguardo al vino.

 

Riguardo al vino ci sono delle affermazioni che col tempo sono state date per scontate. Tra queste troviamo l’indicazione che ci dice che con il pesce si beva unicamente vino bianco. Provando si è scoperto che certi vini rossi leggeri, con pochi tannini, ben si abbinano con determinate cotture del pesce. Un Pinot Noir, un Gamay, oppure un Dolcetto, ben si sposano con un pesce saporito di erbe cotto al forno. Stesso discorso per la carne. Il pollame va a braccetto anche con vini bianchi di buona struttura, come alcuni Chardonnay o Viognier, o un vino rosato se il pollo è alla brace.

Parlando invece del servizio, il vino rosso deve essere sempre servito a temperatura ambiente? Quest’affermazione era valida anni addietro, quando nei nostri appartamenti le temperature erano più basse. I vini rossi leggeri e fruttati si servono attorno ai 14 °C, quelli più strutturati e complessi con temperature non superiori ai 18 °C.

Stappare una bottiglia resta poi uno dei momenti magici del servizio. Ma anche in questo caso bisogna sfatare un falso mito, quello che lega unicamente il tappo di sughero a un vino pregiato. Infatti, degustazioni hanno confermato che sistemi di chiusure alternativi, come il tappo a vite o sintetico di buona qualità, si sono dimostrati, nel tempo, migliori nella tenuta.

 

 

( Fonte cooperazione )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.