Home Rosso Abruzzo MONTEPULCIANO D’ABRUZZO : AVERE 50 ANNI E DIMOSTRARNE 10

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO : AVERE 50 ANNI E DIMOSTRARNE 10

E’ molto difficile, anche per chi scrive di vino da molti anni, riuscire a tradurre in parole le emozioni e le sensazioni sensoriali/degustative che , un vino di 50 anni in perfetta forma di conservazione, può trasmetterci.

Devo aggiungere che è molto raro trovare bottiglie di vino di 50 anni perfettamente conservate, come quella di cui scriverò a breve, solo i grandi vini lo possono fare e tra questi un posto d’onore lo merita senza ombra di dubbio:

 

IL MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC BOSCO NESTORE 1973

BOSCO NESTORE & C. S.R.L.
Contrada Casali, 147

65010 Nocciano (PE)

+39.(0)85.847345 e al +

39(0)85.847139

WEB : https://www.nestorebosco.com/#contact

 

COSA SUCCEDEVA NEL LONTANO 1973

Prima telefonata da un cellulare portatile

All’inizio degli anni Settanta, il cellulare non era uno strumento totalmente sconosciuto. Era limitato all’utilizzo nelle autovetture, in particolare della polizia, mentre i cittadini privati che se lo potevano permettere disponevano sicuramente di un conto in banca invidiabile. In questo campo la Bell System (nata dalla storica compagnia di Alexander Graham Bell, riconosciuto, insieme con l’italiano Meucci, come l’inventore del telefono) era stata la prima a investire in quel settore.

 

 

Tuttavia, trascorsero dieci anni prima che la Motorola lanciasse in commercio un modello di dispositivo mobile. Infatti il DynaTac 8000x comparve nei negozi solo nel marzo del 1983, al prezzo di 4.000 dollari (equivalenti oggi a 9.000 dollari e 8.000 euro circa). L’alto costo e la scarsa maneggevolezza (per la forma e il peso fu soprannominato the brick, “il mattone”) non scoraggiarono le vendite, anzi le prenotazioni superarono abbondantemente gli esemplari in commercio.

L’ASSURDA GUERRA DEL VIETNAM

 

25 GENNAIO – IL MONDO RESPIRA dopo l’annuncio dell’accordo che pone finalmente fine alla lunga e terribile guerra del Vietnam, una bandiera servita a tante contestazioni studentesche dal ’68 in poi.

Sono trascorsi tredici anni dal momento in cui gli americani cominciarono la “escalation” nel Vietnam: tutti gli strumenti di sterminio sono stati impiegati, salvo l’atomica, anche se una settimana prima dell’accordo, è stato minacciato l’uso di quest’arma. Due milioni di vittime. I bombardamenti americani tre volte superiori alla Seconda Guerra Mondiale. 14 milioni di tonnellate di bombe su un territorio grande come l’Italia.

 

 

 

 

 

Nessuno degli obiettivi che gli USA si ripromettevano è stato raggiunto. L’impiego di mezzi colossali si è rivelato inutile contro la determinazione di un “popolo di formiche” al centro della scena mondiale che a molti ha fatto sentire l’autentica essenza dell’essere uomini, ha scosso nel profondo la coscienza, e mobilitata quella universale. Non si era mai assistito a una simile epopea: il Vietnam come Termopili dell’umanità.

L’avventura ha segnato nel corpo americano una ulcerazione senza precedenti: la sconfitta una Waterloo, che beffa del destino, si chiama ora Watergate,  lo scandalo che sta travolgendo Nixon, malgrado abbia fatto dello scorso anno, l'”Anno della Ragione”, del disgelo e del dialogo con Cina e Russia operando per la pace nel mondo.

In tutto il 1973, Nixon avrà la sua guerra personale al Congresso, messo in stato d’accusa e con davanti il fantasma dell’impeachment, la destituzione dalla carica. Peggio di così non poteva finire questa guerra, che nella coscienza collettiva di ogni americano d’ora in avanti si aggirerà come un fantasma ad ogni piccolo intervento sullo scacchiere mondiale. “Mai più un Vietnam!” è lo slogan di ogni americano. Soprattutto quando iniziarono a uscire, memorie, documentari, film dell’orrore.

L’AZIENDA BOSCO NESTORE

 

 

 

DEGUSTAZIONE MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC BOSCO NESTORE 1973 GR. 13

Le bottiglie in quegli anni erano da 0,720 cc invece di 0,750 come le odierne, la stappatura è stata complicata, non avendo ( erroneamente ) usato il levatappi a lamelle. Il tappo si è sbriciolato, ma con un passino a maglie strette ho risolto il problema.

 

 

Questi vini cosi’ datati preferisco non decantarli, in quanto tanta ossigenazione in poco tempo, potrebbe rovinare il vino che è stato a riposo, ed in quasi totale assenza di ossigeno, per 50 lunghi anni !

Devo dire che sono rimasto molto entusiasta di questo assaggio, raramente mi è capitato nella mia lunga militanza di degustatore di trovare vini con mezzo secolo di vita, in queste condizioni incredibili !

 

 

A memoria ricordo qualche amarone, una vernaccia di Oristano ecc., ne ho scritto qui : https://www.winetaste.it/?s=avere+50+anni

e qualche vino bulgaro del 1964, leggi qui : https://www.winetaste.it/i-vini-longevi-non-esistono-solo-a-bordeaux/

L’ASSAGGIO

Colore mattonato con unghia aranciata ;

stupisce il naso integro, intenso, senza alcun cenno di cedimento, di ossidazione, anzi con belle note piacevoli di macchia mediterranea e cenere , entusiasmanti a 49 anni dalla vendemmia ;

bocca setosa e sontuosa, elegante, fine, armonica, godibile ed entusiasmante come solo i Grandi Vini la possono regalare, quando sono riusciti ad arrivare al mezzo secolo di età. Tannini ancora presenti.

Un vino “ emozionante “ in queste condizioni, ogni appassionato si emozionerebbe di fronte a questo bicchiere !

Dimostrazione, ove ce ne fosse bisogno, che il Montepulciano d’Abruzzo è tra i piu’ grandi vini rossi d’ Italia e del mondo !

Un Top Wine da 98/100 brividi ed emozione !

“Grandi sono gli uomini che sanno trasformare in questo modo i prodotti della terra e portarli a noi per l’appagamento dei nostri sensi ! “

Grazie all’Azienda Bosco Nestore, con stima

Roberto Gatti