Oggi la stragrande maggioranza dei vini in commercio la possiamo classificare da buono, a molto buono, ottimo ed eccellente.
Ciò che, a mio avviso ( e non solo mio ), rende grande un vino è la sua longevità, ovvero deve essere ottimo/eccellente nei primi anni di vita, ma dovrà conservare le sue peculiarità organolettiche e per i palati piu’ fini e “ smaliziati/esperti “ addirittura migliorarle. Intendo dire che quando un vino raggiunge e supera i 20 anni di vita è doveroso classificarlo “ grande “ !
E’ il caso di questo Montepulciano d’Abruzzo datato 2000 dell’azienda :
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Società Agricola LA.DI. s.n.c. ,
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Via Colle Croce –
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64020 Morro D’Oro (TE)
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Telefono +39 085 895 9110
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Email: info@vinilaquercia.it
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Web : https://www.vinilaquercia.it/contatti/
Una di quelle bottiglie dimenticate in cantina, ed ogni volta che le passavo accanto mi dicevo “ Sarà troppo datata, ormai imbevibile, da buttare “. Mai buttare le bottiglie, anche se molto datate, mi capitò con una Vernaccia di Oristano 1966, la stavo buttando, ma su consiglio di mia moglie la stappai e la condivisi con altri 7/8 commensali, uno dei migliori vini della mia lunga militanza nel settore, ne avevo scritto qui
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC 2000- AZ. LA QUERCIA
Unico problema è stato il tappo, in quanto si è “ sbriciolato “, ma con un colino a maglie strette il problema è stato risolto :
rosso rubino, con leggeri riflessi aranciati sull’unghia, brillante e limpido ; naso netto, franco, con note di cenere, ematiche, il tutto molto piacevole. Non sono ancora comparse le note terziarie classiche di pellame e “ goudron “ ; bocca elegante, fine, tannini di seta, buona acidità in sottofondo, grande equilibrio sensoriale, lungo nel finale di bocca.