Home Rosso Abruzzo MONTEPULCIANO D’ABRUZZO TRA I GRANDI ROSSI D’ITALIA

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO TRA I GRANDI ROSSI D’ITALIA

 

Oggi la stragrande maggioranza dei vini in commercio la possiamo classificare da buono, a molto buono, ottimo ed eccellente.

 

Ciò che, a mio avviso ( e non solo mio ), rende grande un vino è la sua longevità, ovvero deve essere ottimo/eccellente nei primi anni di vita, ma dovrà conservare le sue peculiarità organolettiche e per i palati piu’ fini e “ smaliziati/esperti “ addirittura migliorarle. Intendo dire che quando un vino raggiunge e supera i 20 anni di vita è doveroso classificarlo “ grande “ !

E’ il caso di questo Montepulciano d’Abruzzo datato 2000 dell’azienda :

 

 

 

Una di quelle bottiglie dimenticate in cantina, ed ogni volta che le passavo accanto mi dicevo “ Sarà troppo datata, ormai imbevibile, da buttare “. Mai buttare le bottiglie, anche se molto datate, mi capitò con una Vernaccia di Oristano 1966, la stavo buttando, ma su consiglio di mia moglie la stappai e la condivisi con altri 7/8 commensali, uno dei migliori vini della mia lunga militanza nel settore, ne avevo scritto qui 

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC 2000- AZ. LA QUERCIA

 

Unico problema è stato il tappo, in quanto si è “ sbriciolato “, ma con un colino a maglie strette il problema è stato risolto :

rosso rubino, con leggeri riflessi aranciati sull’unghia, brillante e limpido ; naso netto, franco, con note di cenere, ematiche, il tutto molto piacevole. Non sono ancora comparse le note terziarie classiche di pellame e “ goudron “ ; bocca elegante, fine, tannini di seta, buona acidità in sottofondo, grande equilibrio sensoriale, lungo nel finale di bocca.

 

Un vino Eccellente ( 92/100 ) che ci ha fatto fare pace con questo brutto periodo, anche se solo per il tempo della degustazione, ma ne valeva proprio la pena. Mai buttare le bottiglie, se prima non averle provate !

Buona giornata

Roberto Gatti