Prima di scrivere di questa azienda siciliana, mi preme segnalare una masterclass con degustazione di 18 nero d’Avola, per chi volesse approfondire questa tipologia siciliana, leggi qui
Oggi scrivo di una azienda sita in zona Noto :
AZIENDA DI BELLA
SEDE LEGALE : Viale delle Alpi 84, Palermo (Italy)
CANTINA : Contrada Feotto, S- Giuseppe Jato (PA)
+39 351 68 49 117-info@dibellavini.it; sebastianodibella@dibellavini.it
staff@dibellavini.it
LA STORIA
L’Azienda ha gestione familiare. I vigneti si estendono principalmente nelle campagne di Noto (Siracusa), in una bella contrada dall’evocativo nome di “Buonivini”.
La contrada faceva probabilmente parte dei terreni della Villa del Tellaro (IV sec. A. D.) dove è presente questo mosaico in cui si vede un giovane servire vino rosso, vino prodotto nella proprietà (che andava bene con la selvaggina, visto il vassoio con l’anatra).
I vigneti sono a circa 5 chilometri dal mare, lontani da ogni inquinamento, a una modesta altitudine fra 40 e 70 m sul livello del mare. I suoli sono argillosi-sabbiosi, leggermente alcalini e elevata presenza di calcare attivo e calcio scambiabile.
Il clima presenta estati aride e poche piogge durante l’anno.
Coltiviamo Nero d’Avola per il 70%, Syrah per il 20% e Petit Verdot per il resto. I sistemi di allevamento sono a controspalliera con cordone speronato o a guyot, impiantati nel 2004 e 2005, con una resa media di 70 quintali per ettaro. I porta innesti prevalenti sono Ruggeri e Paulsen.
Un aspetto peculiare dei vigneti è l’altissima densità, fino a circa 8.000 piante per ettaro, che è uno dei presupposti per grandi vini rossi.
Accanto alle vigne, come è tradizione, coltiviamo olive da olio e frumento.
VINO NERO D’AVOLA ESPERIDES 2017 GR. 13
SCHEDA TECNICA QUI
Il Nero d’Avola
E’ un vitigno a bacca rossa presente sino a pochi anni fa solo in Sicilia, ma ora coltivato anche in Toscana e poi California, Australia, Sud Africa, Malta, Turchia. E’ una delle migliori espressioni di vino mediterraneo: morbido, tendenzialmente caldo, con forte ed elegante personalità; si sentono i profumi dei campi al tramonto e la luce del sole.
Prende nome da Avola, una cittadina nel sud est della Sicilia vicino a Noto, dove tutt’oggi si producono prodotti di eccellenza. Secondo Giacomo Tachis, il celebre winemaker piemontese, è il principe dei vitigni isolani e, in effetti, non solo è il più conosciuto fuori dell’Isola, ma con esso è cominciata la potente rinascita dell’enologia siciliana. Grande potenziale d’invecchiamento.
E’ un’uva versatile e la si trova vinificata sia in purezza sia con altre uve, con alcune delle quali dà splendidi risultati, primo fra tutti il Syrah. La qualità dei tannini dipende dalla zona di produzione e dalla produttività delle piante, per cui andiamo da tannini alquanto spigolosi a tannini più morbidi, nel caso di vigneti a bassa resa.
Colore, secondo il vigneto di provenienza, da rosso violaceo a rosso rubino intenso. Il suo gusto, molto ricco, ha sentori di bacche, ciliegia, prugne, talvolta di viola e nelle migliori espressioni anche liquirizia, chiodi di garofano e tabacco. In bocca può essere da leggermente astringente a morbido e vellutato.
Migliori abbinamenti, secondo le tipologie: minestrone, spaghetti al pesto, paste con salse di pomodoro; tonno, salmone grigliato; pollo, anatra; salsicce, maiale, agnello, vitello.
NOTE DI DEGUSTAZIONE DI ROBERTO GATTI