Dopo una lunga e complessa indagine, la Procura di Grosseto ha inserito nel registro degli indagati ben 31 produttori, i quali ( sempre secondo l’accusa ) avrebbero spacciato per olio toscano Igp, olio proveniente dall’estero. Il reato configurato è frode in commercio e truffa ai danni dei consumatori.
L’indagine ha riguardato due campagne olearie la 2014-2015 e 2015-2016 , questi i nomi delle società coinvolte nell’inchiesta:
«Fratelli Feri di Feri Elio e Alberto snc», «Della Gatta srl», «Gargagnoli srl», «Colline del Fiora srl», «Bianchi e Lusini sas di Bianchi Maurizio e Lusini Massimo», «Società cooperativa oleificio Val D’Orcia società agricola», «Franci Snc», «Società agricola Inalbi di Grifoni Vasco», «Società Frantoio Maremma snc di Ombrosini Fabio e Memmi Mara», «società Frantoio Maremma di Memmi Mara Sa», «Frantoio La Pieve» di petri Luca Sas, «Società agricola San Nicola srl», «Frantoio Poggialto sas di Tiberi Nazzareno», «Società Certified Origins Italia srl», «Società Collegio Toscano olivicoltori Olma».
Mentre i nomi degli indagati sono : Elio Feri, Alberto Feri, Francesco Feri, Roberto Della Gatta, Girolamo Dirodi, Andrea Andreini, Giancarlo Ballerini, Maurizio Bianchi, Massimo Lusini, Ugo Bing, Lara Formichi, Tristano Governi, Giorgio Franci, Vasco Grifoni, Alessandra Guerrieri, Salvatore Lamola, Daniele Lepori, Fabio Ombrosini, Mara Memmi, Luca Petri, Manlio Roghi, Riccardo Roghi, Silvio Terenzi, Nazzareno Tiberi, Maurizio Tizzi, Andrea Tucci, Felice Massimo neri, Marcello Dragoni, Federica Antonella Toschi, Paolo Toninelli.