Prevenzione dentale per i degustatori di vino : ecco cosa fare

Nonostante le professioni legate al vino siano diffu­se in tutto il mondo, pochi studi sono disponibili riguardo l’effetto sui den­ti delle ripetute degustazioni. Il vino è una bevanda acida (con pH ≈ 3-4), contenente molti acidi organici come il tartarico, il malico, il lattico ed il citrico. Lo smalto dentale si dissolve a pH inferiori a 5.5, e la dentina (meno mineralizzata) è ancora più sensibile. Anche se non ci sono molti studi al ri­guardo, risulta evidente che nei degu­statori di vino si abbia una maggiore erosione dentale che nel resto della popolazione. Gli studi hanno rilevato erosione dentale tra il 14 ed il 74% dei casi, e la dentina è risultata es­sere esposta nel 37-39% dei degusta­tori.

Una stima dell’entità del proble­ma svolta sugli studenti all’Australian Wine Research Institute, ha riportato che il 72% dei degustatori soffriva di sensibilità dentale a 5-10 anni dall’ini­zio della loro carriera.

 

 

Si può però proporre una formula di prevenzione da seguire. La sera prima di un’intensa degustazione, spazzolare i denti con uno spazzolino morbido ed un dentifricio al fluoro. Poi, applicare una specifica pasta senza sciacquare. La mattina, non spazzolare i denti per non rimuovere la pellicola protettiva e la placca. Passare una soluzione al fluoruro di sodio, e masticare una gom­ma senza zucchero per produrre più sa­liva e rinfrescare la bocca. Durante la giornata, bere spesso per evitare disi­dratazione e sciacquarsi la bocca fre­quentemente. Usare paste specifiche all’inizio di pause prolungate e non mangiare cibi acidi. Infine, non lavarsi i denti fino ad almeno due ore dopo la fine delle degustazioni.

Attilio Scienza

Ordinario di Viticoltura

Università degli Studi di Milano