Home DEGUSTAZIONI VINO QUANDO L’AGLIANICO SI FA GRANDE

QUANDO L’AGLIANICO SI FA GRANDE

 


 


Torre dei Chiusi di Domenico Pulcino


Contrada Limiti Torrecuso (BN)


Telefono: 0824.874476


E-mail: dpulcino@libero.it


 


 


Un fiume di vino porta una contrada sannita lontano dalla sua storia, quella dei longobardi e delle rivolte contadine. Le leggende di feudatari e la morte di Manfredi. Torre dei Chiusi, oggi Torrecuso, il paese dellaglianico pi generoso. Tre cantine sono le bandiere di una svolta. Le trovi da anni a Casagiove, dove il vicepresidente italiano dellAssociazione Sommelier Enzo Ricciardi scommetteva tempo fa sui rossi di Torrecuso. La Botte tra le prime dieci enoteche al mondo, ma anche un archivio, la memoria dei successi campani. Ora facile conoscere quelle cantine:


 


1) Fontanavecchia con Libero Rillo ha aperto la strada,


2 ) Fattoria la Rivolta ha dato un altro picco di popolarit con gli investimenti di Paolo Cotroneo, met farmacista met banchiere.


3 ) Ecco la terza, con unimpronta di fatica e orgoglio contadini. Torre dei Chiusi, nome antico del paese, di Domenico Pulcino. Un giovane viticoltore stanco dellanonimato. Il suo vino era come lui, come il padre, come il nonno: un Signor Nessuno. Letichetta obbliga alla qualit. dice lui, ma assegna finalmente una identit. Propone un aglianico del Taburno in tre versioni: lAuriculus con i suoi 15,5 gradi il top, ma raro, appena 3mila bottiglie. Da conoscere il Riserva, offre nel rosso porpora ben strutturato e morbido un gusto ampio e intenso di ciliege e amarene. Il segreto in quei dodici ettari coltivati con amore, e nel coraggio di una vendemmia appena in ritardo. Vendita diretta.


(Fonte : Napoli.Repubblica.it a cura di Antonio Corbo).


 


 


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SCHEDA TECNICA


 


“LIMITI” Aglianico del Taburno Riserva DOC – Denominazione di origine controllata


 


Vendemmia 2001


 


Uve 100% Aglianico raccolte al massimo grado di maturazione


 


Vinificazione In rosso con macerazione sulle bucce per 20 giorni in serbatoi di acciaio inox


 


Invecchiamento Tre anni in legno, poi bottiglia


 


Abbinamenti


Rag e zuppe saporite, piatti a base di carni rosse, cacciagione, salumi e formaggi stagionati


 


Grado alcolico


14


 


Temperatura di servizio


18 – 20C


Si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora prima di essere servita


 


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


 


Aglianico del Beneventano Riserva 2001- gr. 15-


 


Stupendo questo vino a dieci anni dalla vendemmia, per come ha saputo resistere al passare degli anni e come si migliorato in bottiglia :


rosso granato, con un leggerissimo accenno di aranciato sullunghia; al naso intenso, leggermente etereo, frutta sottospirito, fiori secchi macerati, cioccolato, more in bella sequenza, molto probabilmente frutto di una vendemmia tardiva ; in bocca molto piacevole, intenso, di razza, con tannini presenti ma mai sopra le righe, il sorso pieno e potente, ma di razza e di qualit eccellente. Lunghissimo il finale di bocca, per uno dei migliori aglianici del nostro amato Sud, ma qui siamo in provincia di Benevento ed esattamente a Torrecuso, dove laglianico ha trovato da secoli un suo habitat naturale.


Da classificare oggi eccellente, ma una domanda mi sorge spontanea ? Quanti anni ancora poteva durare questo nettare enologico : a mio avviso almeno altri 8/10.


Complimenti a Domenico Pulcino, titolare dellazienda Torre dei Chiusi, che da anni lavora con impegno, seriet, costanza ed i risultati oggi sono questi.


Roberto Gatti


17-02-2011