Condotta la prima campagna di eradicazione di gamberi alieni nel biotopo in Alta Valsugana
Nell’ambito delle campagne di eradicazione del gambero americano Faxonius limosus, la Fondazione Edmund Mach ha rinvenuto nel lago di Costa di Pergine Valsugana un secondo crostaceo potenzialmente più dannoso per l’ambiente: il gambero rosso della Louisiana, Procambarus clarkii, finora noto in Trentino per il lago di Lagolo.
Nei giorni scorsi i ricercatori dell’Unità di Idrobiologia del Centro Ricerca e Innovazione, su incarico della rete di riserva fiume Brenta, e in collaborazione con l’ufficio Biotopi del Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette della Provincia autonoma di Trento, hanno condotto nei giorni scorsi una campagna di eradicazione di gamberi alieni dal lago Costa, nel corso della quale hanno già rimosso 180 esemplari di gambero della Louisiana e 100 di gambero americano.
“Entrambe le specie, che da normativa europea relativa alla prevenzione dell’introduzione di specie aliene invasive, devono essere eradicate, non possono essere prelevate, trasportate o immesse in natura – spiega la ricercatrice FEM, Maria Cristina Bruno, responsabile dell’implementazione del piano di gestione del gambero di fiume (A. pallipes) in Trentino – ci si chiede come sia arrivata in così breve tempo una popolazione così abbondante nel lago Costa, dove fino allo scorso autunno non risultava presente (mentre il gambero americano è presente dal 2021)”.