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Rodinò, il Primitivo del Salento

Il Salento, o meglio la “ penisola salentina “, è un lembo di terra pugliese che è racchiuso tra il mare Adriatico ed il mar Jonio, su una larghezza massima di 54 km. (minima di 33 km.) e su una lunghezza di 138 chilometri, calcolata sull’asse tra Martina Franca e il Capo di Santa Maria di Leuca.

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Anche in piena estate, con temperature a volte che sfiorano i 40 gr., il clima è sempre ventilato, la vicinanza ai due mari genera correnti d’aria quanto mai benefiche alle persone che qui risiedono ed anche ai vigneti assolati.

Negli ultimi 7/8 anni il Salento ha registrato un vero e proprio boom turistico, in quanto il mare è semplicemente favoloso, nulla da invidiare a nessun altro, la cucina è ottima ed eccellente, i luoghi da visitare sono molteplici e di una bellezza senza tempo !

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( Marina di Pescoluse , le Maldive del Salento )

Torniamo al vino di oggi, prodotto da una delle aziende storiche del comprensorio :

 

Azienda Agricola CONTI ZECCA

 di Agricola Soc. Coop.

Sede legale | Via Cesarea –

73045 Leverano (LE) Puglia – ITALIA

Tel. | 0832.925613

Fax | 0832.922606

Email : info@contizecca.it

Web : contizecca.it

 logo

Per la storia Vi rimando al sito aziendale, molto bello da visionare, ed il vino di cui andrò a trattare oggi è :

 

Rodinò Primitivo del Salento Igp 2014 gr.15

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Scheda tecnica

Varietà: Primitivo Comune di produzione: Leverano (LE)

Natura del terreno: di origine alluvionale, medio impasto con zone tendenti al calcareo Sistema di allevamento: cordone speronato

Densità di impianto: 5.000/5.500 piante per Ha

Resa per ettaro: 50 q.li di uva

Produzione: leggera sovramaturazione delle uve in cassetta per circa 10-15 giorni. Diraspatura e pigiatura soffice.

Macerazione per circa 10 giorni alla temperatura di 25°C.

Fermentazione malolattica.

Maturazione in barrique e successivo affinamento in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche Colore: rosso rubino intenso

Bouquet: ampio e complesso di frutta rossa matura, in cui si evidenzia la fruttosità della prugna balsamica

Sapore: palato pieno e vellutato ma con una ben amalgamata acidità; intenso, con tannini morbidi, finale persistente. Si ritrovano i sentori del naso di frutta rossa matura

Temperatura di servizio: 18 °C

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

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In Puglia, troviamo tre macro famiglie di Primitivi : Gioia del Colle, in provincia di Bari, Manduria in provincia di Taranto e Salento in provincia di Lecce ( magnifica città del barocco ) !

Volendo riassumere sinteticamente le peculiarità delle tre sottozone vocate al primitivo, possiamo dire che il manduriese è molto opulento con sentori di frutta surmatura, se non semi appassita ; il Gioia del Colle trovandosi ad altezze slm di 4/500 mt è piu’ “ tagliente “ , con buone acidità ed eleganza ; il salentino unisce le prerogative dei due fratelli, con buon corpo e succosità da un lato, e buona finezza dall’altro.

 

Rosso granato di media intensità ; al naso esprime note intense ed eleganti di fiori essicati, frutta in leggero appassimento mai appesantita, molto gratificante ;

in bocca entra fresco, ritornano le note di frutta intercettate al naso, prugna e mora, buona spalla acida in sottofondo, che molto bene bilancia i 15 gr di alcol che non si avvertono , tannini ancora in evoluzione di grana nobile, è giovane ma già godibile e molto piacevole, un lungo futuro davanti a se. Molto lungo nel finale di bocca !

Eccellente 90/100

 

 

Roberto Gatti