Un gesto scellerato, un furto senza precedenti, rubare l’uva di zibibbo in appassimento, presso l’azienda di Marco de Bartoli a Pantelleria, dalla quale si sarebbe prodotto il famoso e delizioso Passito di Pantelleria.
“Per noi il vino è sempre stato gioie e dolori perché vissuto con passione e amore, non come semplice mestiere o business.
Questa mattina la più brutta delle sorprese, di quelle che ti lasciano basita, incredula: hanno rubato il nostro zibibbo quasi appassito, quindi per noi ancora più prezioso.
Un lavoro enorme di un anno, fra cura della vigna e poi di una difficilissima vendemmia. RUBATO in una notte.
In un territorio dove papà ha iniziato a lavorare con difficoltà ma caparbietà credendo fortemente in questo vino e dove si dorme con le porte aperte per la fiducia che abbiamo sempre avuto in questa isola .
Non ci sono parole, solo delusione e amarezza”.
#vendemmia2018 #Zibibbo #Bukkuram
Alcuni commenti sulla pagina facebook dell’azienda
Marilena Barbera ( Produttrice siciliana )
E comunque, ci ho pensato tutta la sera.
Questo non è un furto normale. Un furto normale è quando si rubano 500 litri di gasolio scassando la saracinesca del deposito. Un furto normale è quando si rubano un aratro che poi rivendono come ferro vecchio.
Questo è come quando hanno aperto le botti di Soldera, è gente che ti vuole fare male per un motivo. Bastardi.
Giacomo Alberto Manzo ( enologo siciliano )
….senza parole.
Provo vergogna e dolore, da siciliano, apprendere ” del furto di uva passa” presso l’azienda Marco de Bartoli nell’isola di Pantelleria.
Mi auguro che i delinquenti vengano individuati e assicurati alla giustizia.
Mi auguro, altresì, e spero, nella solidarietà dei produttori panteschi….e che oltremodo sarebbe un gesto confortante e di significatica e partecipata fratellanza.
#Pantelleria non puo essere ferita….offesa e derisa, da comportamenti delinquenziali.
…..questa é, e, sarà una ferita difficile da rimarginare.
Forza e coraggio Gipi De Bartoli e Sebio De Bartoli