Il Consorzio di tutela chiede alla Regione lautorizzazione a ridurre la resa per ettaro da 80 a 70 quintali. Un primo passo verso un disciplinare più stringente
I produttori del Sagrantino di Montefalco docg e del Montefalco Rosso doc si preparano a unannata più generosa in termini di qualità. Il Consorzio di Tutela Vini Montefalco ha richiesto alla regione Umbria, assessorato allAgricoltura, lautorizzazione ad abbassare le rese per ettaro di 10 quintali per il 2007, portandole dagli 80 attuali a 70 quintali/ettaro. Nei prossimi giorni è attesa la risposta della Regione. I produttori anno per anno, come prevede larticolo 10 della legge 164/92 sulle denominazioni di origine, possono richiedere la riduzione della quantità di uva prodotta. Su proposta dei predetti consorzi volontari, delegatari, e consigli interprofessionali, la regione può annualmente ridurre la resa per ettaro di vino classificabile come vino docg e doc, recita infatti lart. 10.
Con questa decisione vogliamo dare un forte segnale di qualità al mercato e al territorio dichiara Lodovico Mattoni, presidente del Consorzio di tutela Vini Montefalco -. Il vitigno sagrantino ha una ricchezza e una concentrazione di polifenoli tali, superiore ad altri vitigni, che ci consente produzioni di maggior qualità e minor quantità.
La scelta dei produttori trova il consenso anche delle amministrazioni locali, da anni impegnate nello sviluppo enoturistico del territorio. E una decisione importante che va nella direzione di una maggiore qualità sottolinea il sindaco di Montefalco, Valentino Valentini -. E anche il primo passo verso la ridefinizione delle regole del disciplinare produttivo del Sagrantino di Montefalco docg e del Montefalco Rosso doc, nei quali saranno inserite norme ancora più stringenti per innalzare ulteriormente i livelli qualitativi dei nostri prodotti.
Ufficio stampa rosadeventi