Associazione Vignaioli dell’ Alto Adige (FWS)
Vinificare in autonomia le proprie uve e presentarsi al mercato in modo indipendente vuol dire distinguersi e sottolineare la tipicit dei vini sudtirolesi: questa la filosofia dell’ Associazione Vignaioli dell’ Alto Adige e dei suoi 78 soci.
1. VINEA TIROLENSIS 2006
Evento di punta prima della vendemmia
Quest’ anno saranno 58 i soci vignaioli che al 7° Vinea Tirolensis sabato 26 agosto 2006 al Parkhotel Laurin di Bolzano (con orario 15.00-21.00) presenteranno ognuno fino a cinque vini di qualit di propria produzione. L’ Associazione dei Vignaioli dell’ Alto Adige, che conta oggi ben 78 aderenti, organizza infatti per la settima volta la presentazione annuale dei vini.
Indubbiamente per i soci si tratta dell’ avvenimento principale prima della vendemmia, ormai prossima, per consentire a tutti gli estimatori e ai clienti del settore gastronomico e del commercio specializzato di apprezzare una panoramica dei propri vini. La peculiarit della manifestazione nella partecipazione di vignaioli provenienti da tutte le aree di produzione altoatesine, circostanza che garantisce una ineguagliabile ricchezza di variet dei vini e delle loro tipicit . Le cantine dei soci FWS hanno dimensioni relativamente piccole e possono quindi garantire una produzione di particolare pregio. Proprio per le dimensioni delle loro aziende e la produzione di un numero limitato di bottiglie, i vignaioli dellAssociazione riescono più facilmente a creare vini tipici, distanti dalle mode e dalle tendenze di gusto del mercato.
Ecco perché Vinea Tirolensis ha un proprio pubblico affezionato, che attende impaziente dassaggiare i vini imbottigliati dai vignaioli indipendenti.
Ulteriori informazioni sul sito www.vineatirolensis.com
2. PARTECIPAZIONE ALLINTERNATIONAL WINEFESTIVAL DI MERANO
Questanno lAssociazione dei Vignaioli dellAlto Adige si presenter per la prima volta come sodalizio allInternational WineFestival di Merano, mescendo i propri vini nel Pavillon des Fleurs lunedì 13 novembre 2006. Scopo di tale sinergia è quello di raggiungere, convincendo della qualit e dellappeal dei vini imbottigliati direttamente dal produttore, un pubblico di esperti, provenienti soprattutto da fuori regione e dallestero, che frequenta in gran numero questo indiscusso evento per il mondo del vino.
3. MARKETING MIRATO
La promozione delleconomia vinicola altoatesina è supportata dal Fondo Promozionale della Provincia e della CCIAA. Tra i 78 vignaioli soci di FWS sono attualmente 40 le aziende che intervengono attivamente con il loro contributo e che dovrebbero quindi potersi avvalere del sostegno del Fondo. È auspicabile che tutti i soci entrino nella Promozione Vini Alto Adige e partecipino in modo mirato alle sue attivit . Su mercati extraeuropei come USA e Giappone la maggior parte delle piccole aziende socie di FWS non hanno chance per comparire regolarmente nelle iniziative promozionali. Ecco perché sarebbe ideale una stretta collaborazione con la Promozione Vini Alto Adige in iniziative promozionali di FWS anche a livello regionale; è da augurarsi in particolare un solido sostegno da parte delle agenzie di PR della Promozione. Se le attivit di marketing di FWS dovessero essere ragionevolmente sostenute anche sul piano finanziario in base al budget, anche gli altri soci di FWS troverebbero uno sprone per entrare in Promozione Vini Alto Adige. Diversamente il motivo principale resterebbe solo lappoggio alla partecipazione al Vinitaly e alla Mostra Vini di Bolzano: sono questi lopinione e lauspicio diffusi tra i vignaioli di FWS.
LAssociazione approfondir e migliorer inoltre la collaborazione con altre realt del marketing come, ad esempio, SMG e la Strada del Vino, un passo necessario per raggiungere, facendo fronte comune, i gruppi target nei diversi mercati.
4. LE NUOVE FRONTIERE nel mondo vitivinicolo altoatesino
LAssociazione Vignaioli dellAlto Adige è da lungo tempo una realt nel mondo vitivinicolo altoatesino. Da Vezzano presso Silandro a Novacella e giù fino a Salorno nei poderi dei 78 vignaioli indipendenti, su una superficie vitata di 300 ha, sono rappresentati tutti i vitigni e le variet di vini dellAlto Adige.
Il metodo con cui coltivano e poi vinificano le proprie uve vive una rinascita in Alto Adige. Dal punto di vista della produzione, parecchi membri dellassociazione hanno gi provveduto o stanno per passare dal sistema tradizionale a quello biologico e biodinamico, nonché ad impiantare variet in grado di contrastare le muffe.
Biologici & biodinamici
Ogni azienda biologica ottiene un proprio codice da un ente certificatore che verifica lattivit dellazienda a scadenze regolari in base alle norme europee per la produzione biologica o in base alle rigide direttive delle associazioni bio come Bioland (coltivazione bio-organica) o Demeter (agricoltura biodinamica). Heinrich Mayr dellazienda vitivinicola Nusserhof di Bolzano ha scelto dal 1994 la coltivazione biologica della vite, lavorando nel convincimento che le viti si irrobustiscano se coltivate con metodi biologici e che la natura sappia trovare il proprio equilibrio: «Partiamo dal terreno, che coltiviamo come una struttura viva, escludendo f