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Si è dimesso Orlando Pecchenino, presidente del Consorzio del Barolo: "Scelta dolorosa fatta solo per salvare il vino"

Il Consiglio di Amministrazione: “Il CdA con rammarico prende atto e lo ringrazia per l’importante lavoro istituzionale svolto con passione, dedizione e serietà”

 

A comunicarlo è lo stesso Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani attraverso una comunicazione ufficiale a firma del Consiglio di Amministrazione: il presidente Orlando Pecchenino ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato, a seguito del patteggiamento nella vicenda giudiziale che l’ha visto denunciato (insieme al fratello) da un produttore vinicolo.

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Vicepresidenti e consiglieri esauriranno a questo punto le proprie incombenze in scadenza, quindi verranno indette il prima possibile nuove elezioni per la carica di presidente e per il CdA: “Il CdA con rammarico prende atto e lo ringrazia per l’importante lavoro istituzionale svolto con passione, dedizione e serietà. Nel corso del suo mandato sono stati raggiunti i significativi obiettivi che il Consorzio si era prefissato.”

 

Contestualmente alle proprie dimissioni, lo stesso Pecchenino ha inviato agli organi di stampa una lettera in cui ha spiegato le proprie ragioni.

 

“La conclusione cui si è pervenuti, e cioè la scelta di concludere con un patteggiamento della pena condizionato al dissequestro e restituzione del prodotto – si legge nella lettera – è stata dettata dall’imprescindibile esigenza di salvaguardare l’azienda e la nostra attività, quell’azienda che con impegno e grande dedizione abbiamo creato e accresciuto e che costituisce la nostra vita. I tempi della giustizia non avrebbero garantito quel risultato.”

 

“Questa mia scelta, dolorosa sotto l’aspetto umano e gravosa sotto quello imprenditoriale, non deve però, nel modo più assoluto essere oggetto di illazioni e strumentalizzazioni atte ad infangare la reputazione e a condizionare le attività del Consorzio di Tutela da me presieduto e, perché ciò non accada, rassegno sin da ora irrevocabilmente le dimissioni dalla carica di Presidente.”

 

 

( fonte targatocn )