SMASCHERATI ALCUNI GRANDI ROSSI TOSCANI, UNA VERGOGNA INFINITA

 

Con una inchiesta giornalistica documentata e ben circostanziata, Report denuncia e smaschera alcuni grandi rossi supertuscan, chianti ecc., i quali sono ” corretti ” con mosti provenienti dall’Abruzzo, Sicilia e Puglia.

Si parla e si scrive tanto di terroir e poi dobbiamo assistere a queste ” furbate “, quando nelle schede tecniche dei vini tirati in ballo è scritto a chiare lettere che tutte le uve impiegate sono di quella certa vigna, di quella parcella e tutto è stato vinificato in azienda.

In alcuni casi si tratta di bottiglie, vendute a noi consumatori finali, ad un costo di 50/60 euro ed anche diverse centinaia di euro, quando quei vini, molto maldestramente sono stati ” corretti ” con altri vini di altre regioni pagati all’origine pochi euro ( 2/3 ).

Sono nauseato come consumatore, come appassionato e come addetto ai lavori, per avere speso 30 anni della mia vita a seguire questo mondo. Devo aggiungere anche che, non ho mai comprato alcuni vini citati nel servizio, per un duplice motivo :

per il costo esagerato, in quanto convinto da sempre, che nessun vino possa valere piu’ di 30/40 euro per il valore intrinseco di quanto contenuto nella bottiglia

( Cit. Giacomo Tachis  )

il secondo motivo è che, in diverse occasioni, in degustazioni alla ” cieca ” questi supertuscan , molto spesso, erano meno piacevoli di altri vini meno blasonati !

Non mi voglio dilungare oltre, perchè il senso di nausea aumenterebbe a dismisura, dico solo alle cantine che fanno uso di queste pratiche, che come abbiamo visto sono blasonate e si sono arricchite : VER-GO-GNA-TE-VI !

IL VIDEO DELLA PUNTATA