Home News Sos prosecco, estate senza bollicine: “Le scorte stanno per finire”

Sos prosecco, estate senza bollicine: “Le scorte stanno per finire”

Le pessime condizioni meteorologiche hanno penalizzato la vendemmia 2014. Allarme rincari: “I prezzi potrebbero crescere fino al 50%”

 

Maggio 2015 – Prosecco a rischio per la stagione estiva. Le scorte potrebbero esaurirsi a breve, “già a metà del 2015”, secondo gli esperti. Colpa delle cattive condizioni meteorologiche del 2014. E se la vendemmia italiana piange bollicine, gli inglesi sono pronti a brindare a una “nuova era” per i loro vini. Saranno i cambiamenti climatici, o sarà che anche i britannici hanno affinato le loro conoscenze nel settore.

 

Come riporta The Independent, il vino bianco del Sussex è stato il primo del suo genere ad aggiudicarsi la medaglia d’oro agli ‘International Wine and Spirits Competition’. Merito, secondo gli esperti, del clima temperato della regione, protetta a sud dall’area collinare delle South Downs.

 

Business del vino in crescita anche nel Surrey, nel Kent e in Cornovaglia. “Siamo felicissimi – spiega Peter Gladwin, produttore del vino premiato agli IWSC – il nostro vino sta crescendo in qualità e in reputazione”. Chiaro che il prosecco non si discute. I primi ad apprezzarlo sono proprio i britannici che lo importano in misura maggiore rispetto allo champagne. Oltremanica un calice di prosecco costa circa 4 sterline (6 euro più o meno) ed è quasi un simbolo. Convivere con l’emergenza annunciata dai produttori italiani, non sarà facile nemmeno per loro.

 

 

“La vendemmia dello scorso anno è stata deludente – spiegava qualche giorno fa Roberto Cremonese, export manager per Bisol, a The Drinks Business – in alcune aree il calo arriva al 50%: c’è il rischio di una carenza globale”. E c’è anche la possibilità, come sottolinea lo stesso Cremonese, di veder decollare i prezzi “fino al 50%”. In un contesto simile, i sudditi di Sua Maestà potrebbero virare su vini locali. Anche se rinunciare alle “bollicine più amate al mondo”, come le chiama l’Independent, suona quasi come un oltraggio alla corona.

 

 

( Fonte quotidiano.net/ )