Valutazione di nuovi incroci per spumanti in Oltrepo Pavese
Dott. Matteo Gatti ( Alessandria) – Facolt di Agraria Universit Cattolica Sacro Cuore
Lelaborato esamina diversi incroci ( Riesling italico x Chardonnay e Riesling italico x Pinot Nero) sotto punti di vista differenti, riscontrando un habitus vegeto-produttivo complessivamente conforme alle produzioni vitivinicole. Alcuni individui hanno dimostrato comportamenti e situazioni vegeto-produttive molto diversificate con disomogeneit vegetativa e nei livelli di maturazione delle bacche. Il primo risultato della ricerca consente di constatare che sempre necessario un attento controllo dei genotipi con piante innestate poich esiste il rischio da selvatico. Nellottica prettamente spumantistica , lo studio ha anche inquadrato il comportamento ambientale dei diversi genotipi in riferimento a fioritura e invaiatura per la zona di origine oltrepadana. E stata anche analizzata la velocit e la progressione della caduta acidica in prossimit della epoca di raccolta delle variet genitrici e degli incroci ottenuti individuando un gruppo di individui che perde il contenuto acidico in epoche pi tardive e anche per la componente zuccherina della bacche stata confermata una scalarit di maturazione pi prolungata e pi progressiva rispetto anche alle variet principali coltivate in zona per la produzione spumantistica. Alcuni incroci ( in totale sono stati 50 quelli indagati) hanno evidenziato rese medio-basse con un peso medio per grappolo fra 100 e 150 grammi. Pochissimi incroci sono risultati fortemente vigorosi e produttivi, indicando una volta in pi quanto sia riscontrabile la fonte e lorigine delle rese elevate.
Infine, eliminati tutti gli individui peggiori e al di sotto di parametri minimi di qualit per esempio del pH e del grado zuccherino, sono stati individuati gli incroci interessanti per la viticoltura spumantistica dellOltrepo Pavese e dei territori similari dislocati intorno al 45 nord e collinare.
Un incrocio Riesling italico x Chardonnay risultato potenzialmente il migliore per il costante e molto buono grado del pH e per il contenuto zuccherino al momento della raccolta e un altro incrocio Riesling italico e Pinot Nero risultato ottimale per la bassa resa a ceppo, il peso del grappolo nei confronti delle rispettive variet genitrici. Sembra quindi che in alcuni incroci risultati positivi la matrice Pinot Nero sia emblematica per determinare una resa bassa e ottimale di ogni ceppo con tempi di maturazione pi tardivi; mentre il genitore Chardonnay influenzi strategicamente il ritardo della caduta della acidit e il contenuto zuccherino.
Nellottica di individuare sempre pi nuove variet ideali per produrre vini spumanti di qualit ( ma anche vini bianchi), di valorizzazione della identit territoriale e di informazione tecnica agli agronomi e agli enologi, la sperimentazione attuata con lelaborato del dott Matteo Gatti proseguir nei prossimi anni sempre alla Facolt di Agraria dellUniversit Cattolica con le microvinificazioni delle uve degli incroci individuati migliori e con un programma di impianto degli stessi in campo in diverse zone dellOltrepo Pavese per la verifica e lulteriore controllo del comportamento dei caratteri varietali in condizioni geopedologiche e climatico-ambientali differenti.