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TRISOBBIO: I VINCITORI DI BIODIVINO

 





Premiati i vincitori della 3° edizione della Rassegna BiodiVino. Il Sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali On. Stefano Boco, gli Assessori della Provincia di Alessandria allâAgricoltura ed ai Prodotti Tipici Davide Sandalo, al Bilancio ed alle Finanze Gian Franco Comaschi ed il Sindaco di Trisobbio Antonio Facchino hanno consegnato le medaglie e gli attestati alle aziende classificate. Sono intervenuti alla cerimonia di premiazione i Sindaci dei Comuni dellâUnione Collinare Unione dei Castelli tra lâOrba e la Bormida, il Prefetto ed il Questore di Alessandria.


Hanno primeggiato i vini rossi e delle medaglie dâoro assegnate le prime 4 sono state attribuite a: Azienda Agricola Trabucchi di Illasi (VR) per il vino âValpolicella superiore doc – Terre del Cereolo” â 2002â?; Azienda S. Marziano di Asti per il vino âBarbera d’Asti Superiore doc â 2003â?; Azienda Conti Prampero di Manzano (UD) per il vino âCabernet Colli Orientali Friulani doc â 2003â?; Azienda Agricola Antonio Cossentino di Partinico (PA) per il vino âSicilia Igt Cabernet Sauvignon â 2003â?. Sono state assegnate altre 4 medaglie dâoro per le categorie âVini Rossiâ?, âVini Rosatiâ?, âVini Bianchiâ? e âVini Passitiâ?, 20 medaglie dâargento e 68 âGran Menzione BiodiVinoâ?, che completano il quadro delle premiazioni 2006. Anche nelle medaglie dâargento la prevalenza è andata a vini rossi (16 premiati), mentre ai bianchi sono andate 4 medaglie. Erano rappresentate tutte le regioni italiane e sono stati 205 i vini ammessi alla Rassegna, 4 le Commissioni di valutazione coordinate da Roberto Zironi, Prof. di Enologia allâUniversità di Udine, che si sono riunite nei giorni scorsi allâEnoteca Regionale del Monferrato a Vignale. Per il mondo del vino è un momento di riflessione e non solo nel nostro paese. Se le esportazioni di vino italiano all’estero hanno registrato un incremento del 9% nel valore, con i Paesi emergenti che stanno dando grandi soddisfazioni, risultano stagnanti le vendite nei Paesi dell’Unione Europea (-2%). Si ricercano nuovi sbocchi commerciali, ma si deve sostenere anche la concorrenza dei nuovi paesi produttori, che propongono una qualità media ad un prezzo competitivo. Lâindirizzo per lâItalia appare obbligato: un deciso orientamento alla qualità, valorizzando il patrimonio di vitigni autoctoni di cui lâItalia dispone, stretto legame con il territorio, esaltando le caratteristiche di ogni terroir. Ma la qualità deve essere rispettosa della salute dellâambiente e dei consumatori e deve considerare anche i valori sociali. Al riguardo è importante considerare la positiva esperienza dellâagricoltura biologica, che vede il nostro paese leader europeo e terzo produttore mondiale, che della qualità, dellâattenzione allâambiente e del rispetto dei principi etici, ne ha fatto i propri tratti distintivi. LâAgricoltura biologica, ed il vino bio, possono a tutti gli effetti ben rappresentare lâItalia nel mondo ed esserne il più autorevole ambasciatore.


 


( Fonte : Agenfax.it )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.