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Turismo del lusso a gonfie vele

Nessun contraccolpo per la fascia di clienti ad alto reddito che prenotano più di quattro vacanze nell’arco di un anno

 

 

Il turismo di lusso si mantiene in buona salute: se due anni fa solo il 35% dei clienti prenotava più di quattro viaggi di lusso, oggi questa percentuale è lievitata al 51%, merito senza dubbio delle due economie in piena espansione, Cina e Brasile, ma anche della vecchia Europa grazie alla Germania e Regno Unito: il panel tedesco fa infatti emergere un 100% di clienti ad alto reddito che prenotano più di 4 vacanze nell’arco di 12 mesi; bene anche il Regno Unito con il 63%. E’ quanto emerge dal monitoraggio Enit-Agenzia nazionale del turismo sulle previsioni per il 2014 pubblicato oggi sul sito dell’Agenzia. Canonici i periodi di viaggio, quasi a conferma che, di fatto, il turismo alto contribuisce poco a destagionalizzare (si parla infatti di dicembre, luglio e agosto).

 

La spesa media oscilla tra 5 e 10 mila euro; e non sono i paesi emergenti a spendere di più, ma lo fa il Regno Unito con oltre 10 mila euro. Il 69% acquista pacchetti completi in agenzia di viaggio o con tour operator. Anche lo shopping di prodotti d’alta gamma dei turisti stranieri sta viaggiando a tassi di crescita da record. Sono soprattutto i viaggiatori provenienti da Russia, Cina, America, Messico Brasile, Giappone, a salvare in questo momento il conto economico italiano dei principali big brand.

 

A dare maggiori soddisfazioni ai negozianti sono decisamente i cinesi: la spesa media è di quasi 900 euro per lo più mirata al genere lusso. Ad attrarre il turismo cinese non sembrano tanto le belle arti ma soprattutto lo shopping. Nel 2012 la spesa Tax Free dei turisti cinesi è aumentata del 68% per lo shopping Made in Italy, prevalentemente rivolto al settore moda e gioielleria. A livello di prodotti, si fanno strada i wine resort che solo in Toscana sono 65, di cui una quindicina di super lusso. Il numero di wine resort fa della Toscana una delle destinazioni internazionali del turismo del vino di fascia alta. L’enoturismo sta sempre più divenendo uno di quei prodotti che contribuisce ad ampliare e arricchire il ventaglio di offerta della destinazione Italia.

 

 

( Fonte www.ilfriuli.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.