Quante volte ci sarà successo che pacchi contenenti oggetti fragili, tipo bottiglie di vino od olio Evo, se non imballati molto bene, ci siano arrivati danneggiati ?
Un centro svizzero specializzato si occupa di recuperare e riordinare i pacchi danneggiati, si trova in Svizzera swissinfo.ch
In questi periodi, negli uffici delle poste svizzere vengono movimentati fino ad un milione di pacchi al giorno.
Nei centri postali, l’intero tragitto di smistamento è completamente automatizzato. Solo in questo modo è possibile far fronte a tanto lavoro da smistare, si pensi che nel 2017 le Poste svizzere hanno movimentato qualcosa come 130 milioni di pacchi, di cui 7,4 milioni di provenienza estera. Se l’etichetta scansionata con un computer non viene riconosciuta automaticamente, allora intervengono operatori manuali, per risolvere il problema.
In taluni casi, l’indirizzo non è completo, o illeggibile e non è possibile risalire al destinatario, in questo caso una funzionaria troverà la soluzione ottimale. In questi casi il pacco illeggibile o danneggiato segue un’altra strada e viene convogliato nella sezione chiamata ” Clinica dei pacchi “, dove verrà curato in ogni dettaglio e se del caso reimballato. La media è di 160 pacchi al giorno danneggiati.
Quando per vari motivi, ad esempio etichetta illeggibile, non è possibile risalire al destinatario, il pacco viene dirottato alla centrale degli oggetti ritrovati a Chiasso, in Ticino. Per la funzionaria Taibe Elshani è un lavoro certosino, quasi da investigatrice, le sorprese all’interno dei pacchi non sono poche, come quelle di trovare animali morti all’interno degli stessi.
In questo periodo prenatalizio il lavoro aumenta a dismisura, a tal punto che viene assunto personale ausiliario interinale, per sopperire alla mole di lavoro, in aumento anche del 30%.
Con l’avvento di internet, con i servizi del colosso Amazon, il lavoro alle poste svizzere e non solo, è aumentato notevolmente , per questo sono stati ampliati i tre centri situati a Daillens (Vaud), Frauenfeld (Turgovia) e Härkingen tra il 2014 e 2016. Entro il 2020 la posta svizzera ha previsto ulteriori centri regionali di smistamento
Con gli anni, anche il numero di pacchi è cresciuto, a causa in particolare di acquisti sempre più frequenti via Internet. Per questo, i centri di Daill sono stati ampliati tra il 2014 e il 2016. Ed entro il 2020, la Posta svizzera prevede altri tre centri regionali
a Cadenazzo (Ticino), Untervaz (Grigioni) e Vétroz (Vallese).