Andr Rawyler dell’Istituto di Changin (Svizzera), sta per pubblicare un suo studio che permette di distinguere i vini affinati in barrique da quelli che sono stati prodotti con trucioli di quercia. Lo studioso afferma che la componente aromatica, ed in particolare i composti empireumatici prodotti durante la tostatura, sono presenti in proporzioni diverse a seconda del tipo di intervento del legno. Analizzando una ventina di composti e calcolando i rapporti tra di loro, possibile risalire al trattamento, indipendentemente dalla variet dell’uva e dall’origine del legno. |
( Fonte Infowine )
Considerazioni
Ben vengano questi strumenti di laboratorio, in soccorso a tutti noi amanti del nettare di Bacco, in quanto con solo i nostri sensi, sarebbe pressoch impossibile riuscire a capire se il vino stato affinato in botte o con l’uso di chips. Ci dobbiamo rassegnare tutti quanti, degustatori piu’ o meno provetti, perch da prove effettuate, emerso che i vini non hanno sostanziali differenze organolettiche in fase di degustazione.
Roberto Gatti