Se ne è discusso tanto ma qualche dubbio alla fine è sempre rimasto.
Il biologico, la coltivazione naturale, il biodinamico pagano o no? Ovviamente i puristi della materia sostengono che la scelta per il produttore non possa e non debba essere puramente economica ma il vino è anche e soprattutto un business. Quindi fare buoni guadagni non guasta.
Alla domanda ha finalmente dato una risposta definitiva nei giorni scorsi un economista agrario dell’Università di Torino, Alessandro Corsi, che ha appena pubblicato un dettagliato studio sull’americano e blasonatissimo “Journal of Wine Economics” la bibbia mondiale dell’economia del vino. Lo studio analizzando un ampio campione di produttori e di vini locali, piemontesi e non, riesce alla fine a dimostrare che i consumatori sono disposti a pagare un “premio per il biologico” che varia di vino in vino ma per certi prodotti può arrivare ad essere pari al cinquanta per cento del valore della bottiglia.
Insomma scegliere di vendere vini organici non è più solo una moda ma sta diventando una scelta economicamente vincente per i produttori. Come il successo astigiano di Vinissage e il Vinnatur veronese dimostrano ormai da anni.
( Fonte www.lanuovaprovincia.it )