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Vino: il Chianti cambia disciplinare

Approvato dall’assemblea dei soci del Consorzio: il prodotto uscirà prima sul mercato

 

 

Una modifica al disciplinare del Chianti che prevede, tra l’altro, la possibilità di “un’anticipata immissione al consumo del vino”. E’ quanto approvato dall’assemblea dei soci del Consorzio Chianti e illustrato, in una nota, dal suo presidente Giovanni Busi.

 

“Quando il nuovo disciplinare approvato dall’Assemblea, alla fine dell’iter burocratico, entrerà in vigore – ha ricordato il presidente del consorzio – dovremo tenere conto di un aumento della produzione, per effetto dell’aumento delle nuove rese ettariali, che in parte sarà compensata dalla minore produttività dei vigneti obsoleti. La nuova normativa regionale prevede inoltre la possibilità di rivendicare un vino a denominazione di origine, come il Chianti, da vigneti idonei alla produzione di quel vino, qualora il produttore detenga in portafoglio un idoneo diritto di reimpianto”.

 

Secondo Busi ”nonostante il buon andamento del mercato riteniamo che almeno per il momento non si possa immaginare un aumento delle superfici dove viene prodotto il nostro vino”. Da qui la decisione del Consorzio Chianti, e anche di quello del Chianti Classico, di limitare le superfici vitate ponendo uno stop a nuovi vigneti o al loro ampliamento.

 

( Fonte www.intoscana.it )