L’indagine è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Firenze e sembra abbia fruttato alla banda di falsari/truffatori almeno 2 milioni di euro.
Le bottiglie contraffatte riportavano annata dal 2010 al 2015, proprio quest’ultima era stata proclamata come ” miglior vino al mondo “, dalla celebre rivista americana ” Wine Spectator ” nel 2018, facendo schizzare il prezzo a livello planetario.
Uno dei must italiani , conosciuto in ogni angolo del pianeta,Cina compresa. Durante le indagini è emerso che il vino acquistato e commercializzato con l’etichetta di uno dei più celebri vini made in Italy era acquistato in Sicilia, le bottiglie invece provenivano dalla Turchia e la produzione di etichette, tappi, casse e carta velina era incentrata in Bulgaria.
L’indagine ha avuto origine quasi per un caso fortuito, dopo il ritrovamento, in strada a Empoli, di una delle casse di Sassicaia contraffatto, caduta da un tir, all’interno della quale è stato anche trovato il numero di cellulare di uno dei due arrestati.