VINO, SCOPPIA LA GUERRA DELL’ETICHETTA

VINO, SCOPPIA LA GUERRA DELL’ETICHETTA 


Genn. 2007  


    


   


Mentre a livello europeo si discute della riforma dell’Ocm vino al cui interno è contenuta anche la proposta di semplificazione della presentazione mediante la possibilità di indicare in etichetta, per i vini da tavola, annata e vitigno, Francia e Spagna, forti oppositori sul tema, si apprestano ad adottare le Indicazioni geografiche tipiche (Igt) vignobles de France’ e vinedos de Espana’. Lo constata la Cia-Confederazione italiana agricoltori dopo il via libera delle associazioni vitivinicole dei nostri due maggiori concorrenti sui mercati mondiali.


Secondo la Cia si tratta di una scorciatoia maldestra nel tentativo di recuperare quelle quote di mercato di vino che proprio l’Italia, con le sue denominazioni di origine e le sue indicazioni geografiche, ha saputo conquistare grazie al maggiore equilibrio qualità-prezzo dei suoi prodotti.


Forti della conoscenza della complessità e farraginosità della legislazione italiana, nonché della propensione alla discussione del nostro mondo vitivinicolo, i francesi -sottolinea la Cia- vogliono tornare ad rappresentare il vino per eccellenza, mentre gli spagnoli cercano la crescita a due cifre nella competizione mondiale.


Secondo la Cia le Indicazioni geografiche nazionali consentiranno, infatti, ai due paesi di scrivere in etichetta sui loro vini da tavola proprio l’annata e il vitigno, con il vantaggio di due nomi, senz’altro ben noti nel mondo e potendo a questo punto battersi affinché tali indicazioni non vengano consentite ai vini da tavola tout court, di cui l’Italia è la maggiore produttrice mondiale.


Forse è giunto il momento -conclude la Cia- che le istituzioni e le rappresentanze della vitivinicoltura italiana facciano un passo avanti nella coesione della filiera e individuino gli interessi complessivi da difendere, altrimenti i nostri competitori europei e mondiali se ne avvantaggeranno.


 


( Fonte Puntobar )