Il cru di Verdicchio che molti anni fa, mi fece innamorare della tipologia.
Buona lettura
Roberto Gatti
Un vino che proviene da un vigneto dalle caratteristiche uniche, figlio della storia della viticoltura del centro Italia.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi “Vigna Novali”, di Terre Cortesi Moncaro, già balzato alle cronache per i numerosi riconoscimenti – nazionali e internazionali – ha ricevuto di recente anche la “benedizione” del Merano WineFestival con l’assegnazione del Merano Wine Award.
Si tratta di un vino straordinario, frutto delle uve raccolte dal vigneto di Contrada Novali nel comune di Castelplanio, in provincia di Ancona: un vigneto posto su un suolo composto prevalentemente da sabbia e argilla, caratterizzato dalla coesistenza di antiche e diverse tipologie di uve verdicchio, con rese molto basse.
“Un vino frutto di una ricerca che affonda le radici nella storia della viticoltura del centro Italia – spiega l’enologo Giuliano D’Ignazi – Sul vigneto, infatti, sono presenti differenti tipologie di uve Verdicchio provenienti da selezioni operate dai viticoltori dell’area, in secoli di attività. Abbiamo valorizzato una testimonianza dell’antica sapienza contadina e ne abbiamo tratto un vino considerato massima espressione del legame tra territorio e cultura enologica”. La sua vinificazione inizia dalla raccolta tardiva delle uve a fine vendemmia e utilizza, in parte, uve surmaturate con sviluppo iniziale di muffa nobile. Segue alla raccolta una breve macerazione a freddo delle bucce e la pressatura soffice con decantazione statica del mosto. La fermentazione avviene con lieviti autoctoni selezionati; alla permanenza sulle fecce per 10 mesi in acciaio e in piccola parte in barrique Allier, segue infine l’affinamento in bottiglia per oltre 18 mesi.
Terre Cortesi Moncaro
Contrada Piandole 7
60036 Montecarotto (AN)
Tel. 0731 – 89245
Fax 0731 89237
www.moncaro.com
( Fonte Vini e sapori )