Si brillantemente conclusa la XII edizione dellAsta del Barolo targata 2011 e ambientata, per la prima volta, nella splendida cornice del Museo del Vino/WiMu nel Castello di Barolo. Un susseguirsi di battitori deccezione supportati dal calore della sala, e dallormai consueto collegamento intercontinentale con Singapore e Hong Kong, ha permesso di sfiorare un incasso di quasi 40mila euro (39230 ). Pi combattivi i mercati del Far East che si sono aggiudicati bottiglie deccezione per quasi 24mila euro, ma il lotto tricolore, quello speciale dedicato ai festeggiamenti del 150 dellUnit dItalia, composto da 12 bottiglie dell (ottima) annata 2006, rimasto saldamente nel Belpaese ed stato ceduto per 4mila euro. A tenere il martelletto si sono alternati nomi celebri: da Riki Tognazzi a James Suckling, ex caporedattore per lItalia della rivista americana Wine Spectator, da Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore di Melaverde fino al battitore di riferimento Giancarlo Montaldo. Entusiasta Gianni Gagliardo, creatore dell’evento con la sua omonima cantina a La Morra: Il risultato migliore dato dal fatto che il vino sia stato battuto esattamente al suo prezzo di mercato e il risultato non sia stato troppo sfalsato dalla mission benefica che ci siamo dati questanno. Infatti lintero ricavato sar devoluto alla Don Bosco School in Cambogia che, guidata dal salesiano Don Roberto Panetto, accoglie i ragazzi e li prepara per professioni legate alla gastronomia e al turismo. Per la prima volta L’Asta ha voluto al suo fianco le 11 aziende vinicole che hanno aderito alla neonata Accademia del Barolo: i nomi che per chi apprezza il barolo sono da soli un programma: Azelia, Conterno Fantino, Michele Chiarlo, Damilano, Poderi Einaudi, Gianni Gagliardo, Franco Martinetti, Monfalletto Cordero di Montezemolo, Rocche dei Manzoni, Paolo Scavino, Vietti.
( Fonte Affariitaliani )