La Valle d’ Aosta non è molto conosciuta e famosa da un punto di vista enologico, ma a torto !
Qui si producono vini eccellenti, specialmente nelle tipologie bianche, anche spumantizzate o passite, ma anche ottimi vini a bacca rossa !
Vediamo quali sono i principali vitigni autoctoni coltivati in valle !
La Valle d’Aosta è terra di contrasti e neppure i vitigni della regione si sottraggono alla regola. Nel solco vallivo della Dora Baltea, la coltura della vite è segnalata in tempi remoti ed il territorio vitivinicolo valdostano è piuttosto ricco e variegato per essere una regione che produce vini di montagna.
La ricchezza della viticoltura valdostana sta nei vitigni autoctoni, prodotti solo in Valle, e nelle mani di esperti “vignerons” che con passione e tenacia se ne prendono cura. Molti vitigni autoctoni, in quanto parte della cultura valdostana, sono stati recentemente selezionati e reimpiantati. E’ così che oggi possiamo gustare i vini di antichi vitigni come Cornalin, Gros Vien, Muscat Rouge e Premetta.
Il Prié Blanc, unico vitigno autoctono a bacca bianca, è una delle rare varietà a piede franco, non innestate su vite americana grazie a particolari condizioni climatiche che lo hanno preservato dalla fillossera.
Bacca bianca Vitigno di recente introduzione
È un vitigno vigoroso e dall’alta resa, che si adatta a vari tipi di clima ma sensibile alle gelate
Bacca rossa Vitigno autoctono
Vitigno autoctono valdostano, le sue uve concorrono alla produzione di alcuni grandi rossi Valle d’Aosta DOC.
Bacca rossa Vitigno autoctono
Rustico vitigno autoctono valdostano, coltivato in tutto il centro della Valle.
Bacca rossa Vitigno di recente introduzione
Vitigno rosso diffuso in Valle d’Aosta grazie alla sua produttività e resistenza
Bacca bianca Vitigno autoctono
Il Malvoisie è una selezione locale di Pinot Grigio, l’uva base del vino DOC Nus Malvoisie.
Bacca rossa Vitigno autoctono
Vitigno autoctono valdostano, di maturazione precoce, è una delle ‘riscoperte’ enologiche degli ultimi anni.
Bacca rossa Vitigno di recente introduzione
Vitigno a bacca nera, il cui nome deriva dalla particolare predilezione che ha il merlo per le sue bacche
Bacca bianca Vitigno tradizionale
Vitigno dall’aroma inconfondibile è usato soprattutto per produrre vini dolci, sia freschi che liquorosi
Bacca bianca Vitigno di recente introduzione
Vitigno adatto a climi freddi, trova in Valle d’Aosta la sua collocazione migliore tra i 600 e gli 800 m
Bacca rossa Vitigno tradizionale
In Valle d’Aosta il Nebbiolo viene chiamato Picotendro.
Bacca rossa Vitigno autoctono
E’ il vitigno autoctono a bacca rossa più diffuso e coltivato in Valle d’Aosta.
Bacca bianca Vitigno di recente introduzione
Recenti studi ne farebbero un discendente di un vitigno autoctono della Valle d’Aosta
Bacca bianca Vitigno tradizionale
Il termine Pinot indica una serie di vitigni differenti che discendono geneticamente dal Pinot Nero.
Bacca rossa Vitigno di recente introduzione
Aristocratico vitigno internazionale, è il capostipite di tutti i Pinot
Bacca rossa Vitigno autoctono
È un vero rosato naturale che nasce da un vecchio vitigno autoctono.
Bacca bianca Vitigno autoctono
Il Prié blanc è l’unico vitigno a bacca bianca autoctono della Valle d’Aosta.
Bacca rossa Vitigno di recente introduzione
Vitigno coltivato in quasi tutto il territorio vitivinicolo mondiale, in Valle d’Aosta è in grado di produrre grandi vini.
Bacca rossa Vitigno autoctono
La leggenda narra che già Ponzio Pilato apprezzasse il vino a base di Vien de Nus
A breve i report con le degustazioni di alcuni di questi magnifici vini valdostani !
Roberto Gatti