Home News Fermo Pesca 2013, si lavora sempre e solo sull’emergenza

Fermo Pesca 2013, si lavora sempre e solo sull’emergenza

Lo scorso 24 giugno si è tenuta presso il Ministero, una riunione sul Fermo pesca 2013.

 

La Direzione Generale della Pesca è orientata a lavorare sulla seguente ipotesi di lavoro: da Trieste a Rimini, interruzione obbligatoria delle attività dal 22 Luglio al 1 settembre; da Pesaro a Bari, interruzione obbligatoria delle attività dal 5 agosto al 15 settembre; da Brindisi ad Imperia, interruzione obbligatoria delle attività nel mese di ottobre; interdizione delle attività nella fascia costiera Adriatica (Trieste – Bari) dall’entrata in vigore del decreto sino al 31 ottobre; Periodo di riduzione nelle 10 settimane post fermo nell’area Trieste/Bari; riduzione, sempre per la suddetta fascia Trieste/Bari a 4 giorni di attività.

 

Ancora una volta, se dovesse essere confermato per il Tirreno il periodo sopra precisato, sarebbe impossibile non notare la mancanza di risposte relativamente ai periodi di fermo richiesto e suggerito dalla categoria del Compartimento Marittimo di Gaeta. Non solo, ma nuovamente, l’Adriatico, proprio a causa dell’estensione della costa, vedrebbe dividere in due momenti differenti il riposo biologico, mentre il Tirreno verrebbe considerato come unico bacino riproduttivo, senza particolari specificità dal nord al sud della Nostra penisola.

 

( Fonte www.minturnet.it )

 

Nessun commento