Home News Al via la produzione per Asti secco, con 5-600 mila bottiglie

Al via la produzione per Asti secco, con 5-600 mila bottiglie

CANELLI (ASTI), 19 NOV – Il Consorzio di Tutela dell’Asti, ha presentato a Canelli l’Asti secco, una alternativa quanto mai deliziosa alla classica versione dolce, davanti ad una platea di 500 produttori associati.

160 anni fa nacque il primo spumante italiano, in versione dolce come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto.

 

Oggi quindi le denominazioni dell’ Asti Docg diventano 3 e sono : Asti Docg ; Moscato Docg ed Asti Docg secco

Il Presidente del Consorzio, tra l’altro produttore di ottimi Asti spumanti dolci ( ricordo La Caudrina ndr ), Romano Dogliotti ha ricordato che anche l’Asti secco è un vino dal grande fascino, derivante dalla aromaticità del vitigno.

Inizialmente la produzione di questa nuova versione si attesterà intorno alle 5/600.000 bottiglie, secondo le dichiarazioni del direttore del Consorzio Giorgio Bosticco, sottolineando il fatto che  “dieci anni fa – sottolinea il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco – si consumavano 100 milioni di bottiglie di spumante in Italia. Di queste 40 milioni erano dolci. Oggi il mercato è cresciuto a 120 milioni, ma i dolci sono scesi a 23/25 milioni”.

Infine l’assessore all’agricoltura della regione Piemonte dichiara  ” all’Asti secco – dice l’assessore all’Agricoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero , ha lavorato anche la Regione. Ci darà prospettive importanti, senza voler copiare nessuno”.

Il riferimento, non troppo velato, è rivolto ai cugini produttori del prosecco, in quanto tempo fa erano sorte delle polemiche dovute piu’ a paure ancestrali che ad effettive ragioni di mercato, in quanto i due prodotti ( asti secco e prosecco ) sono ben diversi e distinguibili tra loro, aromatico il primo e leggermente fruttato il secondo !

 

Roberto Gatti

20-11-2017 ore 7,05

 

 

 

 

 

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