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Italian Sounding: la mappatura di True Italian Taste sul falso made in Italy

Sono oltre 600 i prodotti Italian Sounding rilevati dalle 7 Camere di Commercio Italiane all’Estero presenti in Australia, Brasile, Polonia e Russia, proprio mentre l’agroalimentare italiano è uscito rafforzato dalla crisi generata dalla pandemia, con le esportazioni del settore che nel 2021 hanno raggiunto il record storico del +11,1%, per un valore pari a 52 miliardi di euro. L’emergenza Covid ha portato a oltre 100 miliardi di euro il valore del falso Made in Italy nel mondo si legge nella mappatura elaborata.

Il rallentamento del commercio internazionale dovuto al diffondersi della pandemia ha infatti favorito le imitazioni locali, spingendo i Paesi esteri a sostituire i prodotti italiani con quelli Italian Sounding che utilizzano denominazioni, colori e immagini come evidenti richiami all’Italia pur non appartenendo alla produzione tricolore.

 

 

L’Indagine si inserisce all’interno del Progetto True Italian Taste, promosso e finanziato nel 2016 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, nell’ambito della campagna governativa “The Extraordinary Italian Taste”, e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con 41 CCIE presenti in Asia, Australia, Nord e Sud America e nei Paesi europei principali partner dell’Italia nel settore agroalimentare.

True Italian Taste mira a valorizzare e promuovere il prodotto agroalimentare autentico italiano. Il progetto -si legge nel sito dedicato – “vuole sensibilizzare il consumatore estero al consumo e all’acquisto consapevole del food 100% made in Italy per contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding, che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che richiamano l’Italia per alimenti che di italiano hanno ben poco. Con True Italian Taste si intende diffondere una maggiore conoscenza delle caratteristiche di tipicità, dei luoghi di origine e degli aspetti nutrizionali e certificativi DOP-IGP”.

“Il record storico di 52 miliardi di euro messo a segno nell’ultimo anno dalle esportazioni del comparto agroalimentare evidenzia la forte capacità competitiva dei prodotti italiani, – sottolinea Gian Domenico Auricchio, presidente di Assocamerestero – ma i limiti imposti dalla pandemia hanno, purtroppo, favorito in molti Paesi la proliferazione dei prodotti Italian Sounding. Per questo le Camere di Commercio Italiane all’Estero continuano a condurre una costante azione sui territori esteri per sensibilizzare il consumatore al consumo e all’acquisto dell’autentico prodotto italiano”.

 

( Fonte Federvini )