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«Ming la vongola» era la creatura più vecchia al mondo, poi gli scienziati l’hanno uccisa

Ai tempi di Shakespeare aveva già un centinaio d’anni

 

 

Quando William Shakespeare scrisse l’Amleto e Giovanni Keplero riconobbe la natura ellittica delle orbite planetarie e le leggi del moto su di esse, «Ming la vongola» aveva già un centinaio d’anni. Se i due personaggi sono oramai storia lontana, il mollusco è sopravvissuto fino all’autunno del 2006, anno della sua scoperta. Università di Bangor, nel Galles: nel corso di uno studio sul cambiamento climatico un team di ricercatori avevano infatti pescato una vongola oceanica di poco più di 400 anni lungo le coste dell’Islanda. Secondo le prime analisi il mollusco era la creatura vivente più vecchia mai scoperta al mondo. Aveva sbaragliato tutti i precedenti record di longevità ed era entrata di diritto nel Guinness dei primati. Tuttavia, i più recenti metodi di datazione hanno rivelato che Ming, in realtà, aveva ben 507 anni di età. L’attempata vongola, il cui nome scientifico è Arctica islandica, è stata uccisa quando gli scienziati hanno aperto il suo guscio.

 

100 ANNI IN PIÙ – Era sopravvissuta al regno di Elisabetta I, a Napoleone, alla rivoluzione industriale, a due guerre mondiali. E prontamente era stata battezzata Ming, dal nome della dinastia cinese che regnava ai tempi della sua nascita. Se gli scienziati, sette anni fa, non sapevano spiegarsi l’età biblica del bivalve, la scoperta aveva elettrizzato il mondo accademico. Questa creatura, di fatto, poteva offrire interessanti informazioni sui segreti della longevità e rivelare preziose informazioni sull’evoluzione delle condizioni chimiche e climatiche dell’ambiente oceanico circostante. Come per i tronchi degli alberi, gli studiosi avevano calcolato l’età del mollusco osservando gli anelli della conchiglia: la nonna di tutte le creature animali aveva tra i 405 e i 410 anni. Per questa operazione, tuttavia, avevano dovuto sacrificare il mollusco. Ora, sette anni dopo – e grazie a nuovi metodi di datazione (tra cui il metodo del carbonio-14) – i ricercatori sono arrivati alla conclusione che «Ming la vongola» è nata nel 1499 e arrivata alla veneranda età di 507 anni.

 

CONTRIBUTO – Ming, insomma, ha pagato con la vita il suo contributo alla scienza. Ciò nondimeno, grazie a un finanziamento di 40mila sterline arrivato nel 2006 da un’associazione inglese, i ricercatori della scuola Oceanografica della Bangor University possono continuare gli studi. L’analisi degli isotopi di ossigeno negli anelli potrebbero svelare quale meccanismo fisiologico abbia permesso a questo mollusco di vivere così a lungo e aiutare a comprendere come poter ritardare (o anche bloccare) la naturale senescenza. «La prima volta abbiamo sbagliato a determinare l’età – ha spiegato a ScienceNordic http://sciencenordic.com/new-record-world%E2%80%99s-oldest-animal-507-years-old il ricercatore Paul Butler – e forse siamo stati un po’ frettolosi, ma non pensiamo che la discrepanza possa fare la differenza».

 

 

( Fonte Corriere )

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