Le degustazioni in anteprima di 31 Sagrantini di Montefalco annata 2011
Il sagrantino di Montefalco è un vino rosso dell’Umbria, al quale è stata attribuita nel 1992 la Docg, la classificazione piu’ alta oggi vigente in Italia.
Premetto che non è facile scrivere di Sagrantino di Montefalco, perchè se da un lato bisogna riconoscerne la grandezza, dall’altro bisogna mettere in guardia il consumatore medio della sua alta concentrazione di tannini nei primi anni di vita.
Un vino quindi che ha assolutamente bisogno, come d’altronde anche altri grandi vini italiani, su tutti il nebbiolo, uve dalle quali si ottengono addirittura tre vini quali :
Nebbiolo, Barbaresco e Barolo
di lunghi affinamenti in botte prima ed in bottiglia poi.
Di questo ne ho avuto ulteriore conferma direttamente “ sul campo “ ovvero durante la mia due giorni in terra umbra, durante i quali ho visitato diverse cantine e degustato molti Sagrantini, non ultimi i 31 relativi all’annata 2011 presentati in anteprima alla stampa di settore !
Il Sagrantino è come un cavallo giovane che è esuberante e recalcitra continuamente, fintanto non troverà qualcuno che lo possa domare. Questo qualcuno nella fattispecie del vino sono i produttori che dovranno adoperarsi per “ attenuare “ i tannini nei primi anni di vita, ovvero all’atto dell’immissione sul mercato, cercando tannini “ piu’ dolci “ ed addomesticati, cosi’ come hanno fatto ad esempio gli amici pugliesi con un’altra uva molto ostica e tannica che corrisponde al nome di “ uva di Troia “, con ottimi risultati !
Devo aggiungere che su 31 vini ne ho trovato solamente uno con un piccolissimo difetto olfattivo, forse dovuto alla bottiglia ed al tappo non conforme, mentre tutti erano di buona ed ottima qualità !
Personalmente consiglio sempre di degustare il Sagrantino dopo almeno 6/7 anni dalla vendemmia, perchè prima non sarebbe troppo facile da decifrare, se non abbinato a piatti sostanziosi della nostra cucina invernale !
Mi sono reso conto, d’altro canto, che il rovescio della medaglia per quanto concerne l’alta carica di polifenoli e tannini, è quello di garantire lunga longevità al Sagrantino ed una bottiglia datata 1995 ( di cui ne scriverò a breve ) degustata direttamente in una cantina della zona ne è stata la dimostrazione piu’ veritiera e lampante, mantenendo il colore vivo e pimpante in tonalità rubino/granata anche dopo 20 anni !
Il Sagrantino è un vino relativamente giovane, per cui è difficile andare a ritroso nel tempo oltre i 20 anni, ma sono certo che questi vini potranno arrivare ai 30/40 e piu’ anni senza problemi, posizionandosi di diritto tra i Big Red, quali : Brunello di Montalcino, Chianti, Aglianico del Vulture, Amarone ecc.
( il colore del Sagrantino dopo 20 anni )
DEGUSTAZIONE IN ANTEPRIMA DI 31 SAGRANTINI ANNATA 2011
In ordine di servizio vino Montefalco Sagrantino Docg Secco 2011 :
1 ) Terre de Trinci
Bel rubino di media intensità ; naso intenso e pulito con una bella speziatura leggera ; in bocca è abbastanza equilibrato, tannini di grana fine ma ancora in assorbimento, deve maturare.
Molto buono 86/100
2 ) Colle Ciocco- Spacchetti
Rubino chiaro ; nota fumè ; in bocca è elegante, giocato sulla finezza, meno estratto, lungo dallo stile moderno !
Molto buono /ottimo 87/100
3 ) Tenuta Bellafonte vino Collenottolo
Rubino chiaro ; naso elegante e fine ; in bocca ha una bella acidità, tannini da integrare di grana fine, lungo.
Molto buono/ottimo 87/100
4 ) Adanti
Colore granato; naso pulito di media intensità ; in bocca emerge una buona liquirizia, giustamente tannico, di buona fattura.
Molto buono/ottimo 87/100
5 ) Bocale
Granato chiaro ; naso elegante, floreale di bell’impatto ; in bocca è godibile, buona acidità, tannini in integrazione, lungo.
Ottimo 88/100
6 ) Moretti Omero ( biologico certificato )
Rubino scuro ; frutto concentrato e maturo al naso ; ingresso morbido, succoso, tanta materia prima di ottima qualità, tannini in integrazione !
Ottimo 89/100
7 ) Fattoria Colsanto
Rubino chiaro ; naso mediamente intenso, elegante e floreale; ingresso morbido, succoso, tannini fini in integrazione, buona la Pai finale.
Molto buono/ottimo 88/100
8 ) Scacciadiavoli
Rubino di media intensità ; nota fumè/boisè al naso ; in bocca è molto tannico ed allappante, tannini da integrare.
Buono 84/100
9 ) Montioni
granato scuro ; naso intenso con una leggera nota “ acetica “ ; tannico, astringente
Discreto / Buono 83/100
10 ) Antonelli
Rubino di media intensità ; naso fresco, sapido ; bocca succosa, ma tannica ed astringente, lungo.
Buono 84/100
11 ) Lungarotti
Colore granato di media intensità ; nota leggermente tostata ; bocca equilibrata, ma troppo tannica, fresco.
Buono 85/100
12 ) Il Torrione
Rubino chiaro ; naso elegante e fine, floreale ; bocca armonica, delicata, ma troppo tannica.
Molto buono 85/100
( la sala comunale gremita dove si è svolta la degustazione riservata alla stampa )
13 ) Benedetti&Grigi- vino “ Benedetti & Grigi “
Granato chiaro ; naso abbastanza intenso; in bocca è sapido, di buona sostanza, liquirizia, buona acidità ma troppo tannico.
Buono 84/100
14 ) Agricola Romanelli
Rubino chiaro ; naso molto elegante e floreale, un bouquet di fiori ; bocca godibile, tannini contenuti in integrazione, elegante !
Ottimo 88/100
15 ) Pardi
Granato abbastanza scuro ; naso intenso di buona espressività ; bocca succosa, tannini contenuti, godibile.
Molto buono 86/87
16 ) Perticaia
Rubino chiaro ; naso di buona espressività, fine ; bocca tannica ed acidità in sottofondo, lungo nel finale.
Buono/molto buono 85/100
17 ) Tenute del Cerro- Colpetrone-
Rubino scuro ; naso intenso di buona sostanza ; bocca molto tannica, nota fumè, concentrato, quasi allappante.
Buono 84/100
18 ) Terre de La Custodia
Rubino chiaro; naso di media intensità; bocca potente, succosa, tannica e mediamente lunga !
Buono 85/100
19 ) Tenuta Castelbuono- vino Carapace
Rubino chiaro ; nota fumè ; in bocca è godibile, liquirizia, tannini controllati, lungo.
Molto buono 86/100
20 ) Le Cimate
Bel rubino scuro ; naso di media intensità ed espressività ; bocca succosa, godibile, tannini in evidenza….marcati, lungo il finale.
Molto buono 85/86
21 ) Tenuta Rocca di Fabbri
Granato di buona intensità ; naso elegante di media intensità ; in bocca è succoso, godibile, tannini elevati, in integrazione.
Molto buono 86/87
22 ) Di Filippo ( biologico )
granato scuro ; naso piacevole di buona qualità ; bocca godibile ma troppo tannico, lungo.
Molto buono 86/87
23 ) Arnaldo Caprai – vino Collepiano
granato scuro ; al naso frutta macerata; bocca molto tannica, concentrata, liquirizia.
Buono 84/100
24 ) Milziade Antano
Granato scuro ; naso piacevole ed elegante ; bocca godibile, tannicità controllata, liquirizia.
Molto buono 87/100
25 ) Tabarrini – Vino Colle Grimaldesco
Rubino chiaro ; buon naso floreale ; in bocca è succoso, concentrato, tannini ben presenti, lungo.
Molto buono 86/87
26 ) Terre de Trinci – Vino Ugolino
Rubino di media intensità ; naso di bella espressività ; bocca setosa, tannini di grana fine, delicato.
Molto buono / ottimo 88/100
27 ) Benedetti & Grigi – vino Gaita del Falco
Granato di media intensità ; naso di media intensità e qualità ; in bocca è sapido, bella acidità, tannicità contenuta.
Molto buono 85/100
28 ) Miliade Antano- Vino Colleallodole
Rubino di media intensità ; naso di media intensità ; bocca succosa, piacevole, tannini di buona grana.
Buono / molto buono 84/100
29 ) Tabarrini- Vino Colle alle Macchie
Granato chiaro, nota fumè/boisè ; in bocca è succoso, godibile, molto tannico, lungo nel finale.
Molto buono 85/100
30 ) Tabarrini – Vino Campo alla Cerqua
Rubino chiaro ; naso fresco e floreale, piacevole; liquirizia in bocca, succoso, molto tannico.
Molto buono 85/100
31 ) Arnaldo Caprai- Vino “ 25 Anni “
granato chiaro ; naso elegante, bocca piacevole, elegante, tannini contenuti, lungo !
Molto buono / ottimo 88/100
CONCLUSIONI
Il sagrantino in origine veniva vinificato dolce, ancora oggi alcuni produttori per bilanciare l’alta gradazione lasciano residui zuccherini di 8/10 gr./lt.
L’errore che viene spesso commesso in vigna è quello di sfogliare molto/troppo, con il risultato che le uve troppo spesso vengono quasi “ appassite “ in pianta, raggiungendo punte di gradazione alcolica di 16/17 gr. diventando cosi’ “ amaroneggianti “ e perdendo di identità.
Il vino sagrantino, come oggi lo chiede il consumatore medio, dovrà essere di contenuto grado alcolico 13/13,5 , residuo zuccherino uguale allo zero, con una bevibilità accettabile fin dai primi anni di vita, senza dovere aspettare 7/8 anni per trovarlo bevibile, in funzione della sua alta tannicità !
Ultimo consiglio è quello di non usare barrique troppo invadenti con tostature alte, perchè è pur vero che un’uva del genere sopporta molto peso, ma alla fine come non mi stancherò mai di scrivere : dovrà sempre essere il vino che va nel legno e non il legno che va nel vino !
Roberto Gatti
26 Febbraio 2015