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Il Parmigiano Reggiano dice NO all’adozione del sistema di etichettatura a batteria

Il Parmigiano Reggiano, così come le altre indicazioni geografiche, non ha bisogno di un logo ulteriore per imporsi per il suo valore.

 

Inserire le eccellenze dell’agroalimentare italiano in qualsiasi sistema nutrizionale facoltativo significa banalizzarle, creare confusione nella testa del consumatore, vanificando lo sforzo del consorzio che si batte per evidenziare la specificità della Dop.

 

Nicola Bertinelli Presidente Consorzio

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano si pronuncia quindi a favore dell’esclusione dei prodotti dop e igp nell’adozione su base volontaria del sistema di etichettatura a batteria proposto dal Governo italiano.

 

 

Il Parmigiano Reggiano non è una commodity: è un prodotto ad alto valore aggiunto, riconosciuto dai consumatori e dai nutrizionisti come formaggio dagli altissimi valori nutrizionali, ricco di proteine, vitamine, sali minerali.

 

Non abbiamo bisogno di un logo in etichetta che rassicuri il consumatore. Il principio dell’esclusione deve essere pertanto ribadito nel decreto nazionale sul sistema a batteria così che lo si riesca a far valere secondo il principio di mutuo riconoscimento anche verso quei Paesi che applicano il nutriscore.

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.