Da sabato 2 a lunedì 4 marzo sono 500 le cantine attese, ma già dal 27 febbraio i primi 100 appuntamenti in città
Il Salone del Vino di Torino cresce e per la seconda edizione avrà due sedi, quella storica e principale del Museo Nazionale del Risorgimento e la new entry delle Ogr. Da sabato 2 a lunedì 4 marzo sono 500 le cantine attese, ma già dal 27 febbraio comincerà il palinsesto del Salone Off con una settimana di eventi diffusi e più di 100 appuntamenti in città. La nascita di un comitato scientifico consentirà di approfondire tutti i temi legati alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Quest’anno sono quasi 20 le realtà di tutela e promozione che hanno deciso di stringere una partnership. La regione ospite è la Valle d’Aosta, presente con le sue cantine vitivinicole e i suoi spirits.
Al Museo del Risorgimento si potrà degustare una selezione di cantine da tutto il Piemonte. L’Aula della Camera Italiana sarà dedicata alle cantine artigiane e a quelle dell’Associazione dei vini biologici e del Consorzio di Cocconato, con una sezione di rappresentanza nazionale e internazionale a cura della Torino Wine Week. Sempre all’interno del Museo sarà presente una selezione di Vermouth piemontesi e, in Sala Plebiscito, tutti i giorni sono in programma 4 masterclass gratuite aperte al pubblico.
L’altra location sarà quella delle Ogr, dove poter incontrare i consorzi e le associazioni di tutela e di promozione, le enoteche regionali e gli ospiti valdostani. Sul palco principale saranno ospitati 12 talk sui temi dell’attualità, le nuove ricerche scientifiche e i percorsi di studio e valorizzazione del vino. «Il tema del vino è molto importante perché significa attività produttive, aziende di lavoro e ricerca scientifica – dice il sindaco Stefano Lo Russo – C’è anche una ragione culturale nell’importanza del vino, perché identifica un territorio e al tempo stesso funge da presidio».
Le giornate di sabato 2 e domenica 3 marzo sono dedicate al pubblico e agli appassionati, mentre lunedì 4 sarà rivolto agli operatori professionali (una delegazione di buyer del Nord Europa sarà presente alle Ogr). A organizzare la manifestazione è Klug Aps con il patrocinio e il sostegno della Città di Torino, Camera di Commercio, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia, Regione Piemonte, Città Metropolitana e Fondazione Crt. A collaborare all’evento sono anche le associazioni di categoria di Ascom Confcommercio e Confesercenti di Torino e Provincia.
«Il vino è anche attrazione turistica e sostegno alla nostra economia – dice Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio torinese – Il Salone offrirà anche l’occasione di affrontare il tema del cambiamento climatico, fenomeno che impatterà sull’agricoltura».
Dal 27 febbraio inizia il percorso di avvicinamento al Salone del Vino con gli appuntamenti off, con un programma diffuso di cene ed eventi in centinaia di luoghi simbolo della città: fra questi ci sono il Circolo dei Lettori, Combo e Off Topic.
L’intero cartellone di eventi e appuntamenti è consultabile sul sito della manifestazione www.salonedelvinotorino.it.
( Fonte La Stampa )