Nepente di Oliena, il vino cannonau della Barbagia tra storia e tradizione

azienda f.lli Puddu Oliena

Nel cuore autentico della Barbagia, tra vallate segrete e montagne granitiche plasmate dal vento, il vino non è solo una bevanda: è memoria liquida che unisce presente e mito. Qui, sotto notti stellate che vegliano sui filari, nasce il Nepente di Oliena, uno dei Cannonau più celebri e rappresentativi della Sardegna. Non si tratta solo di vino, ma di un racconto sensoriale: il rubino intenso riflette la forza della roccia, l’aroma sprigiona profumi di mirto e macchia mediterranea, e il gusto racchiude lo spirito di una terra che sa resistere e sorprendere.

ll significato della parola Nepente

Il termine “Nepente” ha radici antiche e poetiche: deriva dal greco antico, composto da ne (non) e penthos (tristezza), e significa letteralmente “nessuna tristezza” o “che toglie il dolore”. Nella mitologia greca, il nepente era un elisir capace di lenire le sofferenze e cancellare le tristezze, un vero rimedio per l’anima. Così il Nepente di Oliena, con la sua intensità e profondità, non è solo da degustare, ma da vivere: un’esperienza che consola e trasporta chi lo assapora tra natura, storia e poesia.

uva nepente

 

Bere Nepente: un rituale senza tempo

Assaporare un calice di Nepente significa immergersi in una storia senza tempo. È il carattere dei pastori e dei vignaioli, la fierezza di una comunità che custodisce da generazioni il segreto di questo vitigno. Il Nepente non segue le mode: accompagna banchetti e incontri, segna confini e alleanze, e resta parte integrante di un patrimonio culturale che la Barbagia difende con orgoglio da secoli.

D’Annunzio e l’incanto del Nepente

Il fascino del Nepente si intreccia con le parole di Gabriele D’Annunzio, che nel 1909 lo celebrò con la celebre frase: “Non conoscete il Nepente d’Oliena neppure per fama? Ahi, lasso!”

Durante il suo soggiorno in Sardegna, il Vate fu rapito dall’intensità del vino, percependolo come un elisir capace di trasportare l’uomo in un’altra dimensione. Il Nepente diventa così simbolo poetico, ambasciatore della Sardegna nel mondo e esperienza che unisce gusto, accoglienza e identità culturale. Ogni sorso rinnova il patto antico tra uomo e terra, memoria e presente.

 

Dove scoprire il Nepente

Per vivere appieno il Nepente, è fondamentale visitare i luoghi di produzione e conoscere chi lo crea. Ecco quattro tappe imperdibili a Oliena, ciascuna con il proprio racconto unico:

Agriturismo Guthiddai – Oliena

All’ombra del Monte Corrasi, una fattoria degli anni ’30 trasformata in agriturismo custodisce la voce autentica della Barbagia. Antonella e Gianluca Floris accolgono gli ospiti con prodotti dell’orto e piatti stagionali che raccontano il territorio.

“La nostra cucina racconta la storia millenaria della Barbagia – spiega Antonella – ogni piatto è memoria, ogni sapore un rito antico. Le erbe aromatiche e le verdure fresche parlano della terra che ci ospita.”

“Il nostro vino? – aggiunge Gianluca – Nel 2019 abbiamo iniziato a imbottigliare circa 3.000 bottiglie dedicate al nonno, un Cannonau in purezza, 100% Nepente.”

Località Guthiddai, Oliena (NU) – vicino a Su Gologone, a pochi metri dal bivio per Dorgali.

Cantina Sociale di Oliena

Nata nel 1950 dall’unione di viticoltori locali, la Cantina Sociale di Oliena rappresenta comunità e cooperazione. I vigneti sono curati a mano e valorizzati da moderne tecniche di vinificazione per ottenere il celebre Nepente di Oliena DOC.

“Ogni bottiglia racconta la passione di generazioni che hanno lavorato la terra con dedizione – spiegano i produttori – è un vino che unisce forza e finezza, con profumi di frutti rossi e spezie.”

Qui tradizione e innovazione convivono, dando vita a un vino che rappresenta la storia e il cuore della comunità olianese.

Fratelli Puddu – Una passione dal 1976

Dal sogno del padre nel 1976 ai 30 ettari attuali, l’azienda dei Fratelli Puddu è simbolo di dedizione familiare. Qui il Nepente viene interpretato in chiave elegante e moderna, senza mai perdere la sua essenza.

“La qualità guida ogni fase: dalla cura delle vigne alla vinificazione. Sperimentiamo creando vini che esaltano le caratteristiche del Cannonau, come il blanc de noir o lo spumante rosé.”

Località Orbuddai, Oliena (NU)

( Fonte Ilmessaggero.it )