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Pinot Grigio, la Doc delle Venezie

Rappresenta la volontà delle filiere del nord-est (provincia autonoma di Trento, regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Regione Veneto), di assicurare la tutela della denominazione di origine del Pinot grigio, valorizzando anche l’intera produzione precedentemente commercializzata con la IGT.

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In termini di numeri, l’85% della produzione italiana, prima al mondo per volume, viene prodotta nel Triveneto. Solo qui nel 2016 sono stati raggiunti 23.374 ettari vitati, con valori di incremento importanti rispetto al 2014 (+30,3% in Veneto, +23,2% in Friuli Venezia Giulia e +4,5% nella Provincia di Trento).

 

“Revolution”

É il termine più adatto per descrivere il cambiamento in atto nel nord-est per quanto riguarda il Pinot grigio. Si tratta di una Revolution delle superfici ma anche della viticoltura, che è giovane (dal 2010 in Veneto è più che raddoppiata) e condotta da giovani. I temi più caldi sono attualmente l’innovazione e la tecnologia, una gestione più attenta del vigneto, un corretto e mirato utilizzo dell’acqua, un’ottima gestione della chioma, una maggiore attenzione all’utilizzo del materiale genetico, oltre alla sostenibilità ambientale.

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Il percorso di qualificazione della nuova DOC, avviato grazie a un disciplinare coraggioso puntato con decisione sulla qualità, ha ridefinito i valori di riferimento per ogni fase produttiva con l’obiettivo di valorizzare tutti i vini Pinot grigio, diminuendo la produzione di ben 26 ettolitri/ettaro rispetto alle IGT. Questo ha permesso un miglioramento significativo dei parametri qualitativi del prodotto finale che verrà etichettato come Pinot grigio DOC delle Venezie.

 

 

Un sistema coordinato

Che sia DOC delle Venezie o che venga etichettato secondo i disciplinari di una delle 20 DOC territoriali che storicamente producono Pinot grigio, a partire dalla vendemmia 2017 tutto il prodotto Triveneto verrà certificato in modo tale da comporre un Sistema coordinato e garantito a vantaggio del Consumatore finale.

( Fonte Consorzio delle Venezie )

 

 

Il 1° agosto scade il termine per potere imbottigliare il Pinot grigio Igt delle Venezie .

 

Lo comunica il Consorzio Doc delle Venezie che ha chiuso i primi 6 mesi del 2018 con oltre un milione di hl di vino certificato (1.003.615 hl), il che significa oltre 130 milioni di bottiglie di Pinot grigio, per un 73% di prodotto vendemmiato e un 50% di imbottigliato.

Il Presidente pro tempore del consorzio, Albino Armani, dell’omonima cantina dichiara “Si chiude una fase storica del Pinot grigio del Nord-est che uscirà quindi dalle cantine solo con la garanzia della Doc proiettando la varietà locale, una delle poche che caratterizzano questo territorio, verso un futuro di riqualificazione e riposizionamento del prodotto sui mercati”.

Pur con le dovute cautele, il Presidente ha poi ipotizzato un aumento di circa il 20% per quanto riguarda la prossima vendemmia, ormai alle porte .