Tarallucci alla diossina e vini al metanolo –














 


Catarsi, nichilismo, autolesionismo, camorra, disperazione border (o bordel ) line? Al momento non è dato sapere quale sia la causa scatenante che ha provocato l’attuale sollevazione campana, tenuto conto che la situazione attuale non differisce granché da quelle latitanti da almeno tre lustri Sta di fatto che oggi a Pianura i Masaniello contro l’immondizia si oppongono alla riattivazione di una delle (assai poche) discariche non abusive, costruite da architetti (evidentemente) ubriachi (si spera non comprati dalla camorra) dato che fin da subito queste discariche pisciavano percolato a fiotti.






Sarà perciò che i novelli rivoluzionari incendiano quei teli di plastica che dovrebbero essere collocati insieme agli altri inutili fin da subito perché progettati con criteri architettonici che facevano acqua (cacca) da tutte le parti? Ci pare ci siano troppe incognite in questa situazione.


Non c’è d’aiuto l’intervento della nostra amministrazione nazionale (quella locale non lo è mai stata) che, recandosi in loco per ottenere consensi (ma è stata invitata ad andarsene) parla di tragedie e di schifo insopportabile, deliberatamente ignorando che a dirimere il porcaio decennale spettava proprio alle loro alternanze di destra e sinistra formate da attivi vecchi e nuovi, decotti e riciclati, senatori da anni di dopoguerra fermi a tempi in cui la spazzatura era solo umido per compostaggio e non ciarpame di imballaggio che oggi forma l’80% dell’immondizia In questo s(S)tato di fogne a cielo aperto, più degno d’immagini dickensiane che progressismi europei, i nostri amministratori hanno preso provvedimenti: dopo l’intervento dell’esercito (sempre buono per propaganda sudamericana, un po’ meno per quella europea) si è deciso di piazzare un commissario (un altro?!) che sovrintenderà alla questione dell’immondizia. A parte la spontaneità nel domandarci se noi condomini italiani siamo solo capaci a nominare amministratori che anziché agire in proprio, demandano ad altri il loro operato, ma è possibile che i delegati straordinari (figuriamoci quelli ordinari) siano scelti tra chi è iscritto nel registro degli indagati, nella fattispecie il prefetto Gianni De Gennaro, già capo gabinetto al Viminale? Anche volendo intravedere qualche analogia col cognome simile a quello del patrono San Gennaro e dunque perciò sperare in qualche miracolo, sta sempre di fatto che non è bello, non è serio, non è proprio il caso di sputtanarci in questa maniera nei confronti dell’Europa (visto che dell’Italia ce ne cale poco).


Se è pur vero che il capo gabinetto, come tutti gli altri italiani, è innocente fino a che non verrà rinviato a giudizio e dunque giudicato dai tre gradi, è altrettanto vero che un minimo di etica ed estetica (se non queste, cosa?) ci impongono scelte che non contemplino commissari indagati quali istigatori di subalterni a raccontare altre verità da quelle reali(nella fattispecie i presunti massacri al G8 di Genova. Disperati, schiavi di camorra, elementi da bordel che siano, gli italiani cominciano a stufarsi di fare da cavia, specie quando s’accorgono che, tutto sommato, l’etica ed estetica prima o poi sfamano e dissetano più che i tarallucci (alla diossina) e i vini (al metanolo)

( Fonte Megachip )