Non hai mai assaggiato “ Shiarà “ ? Allora non conosci “ Il Catarratto “ di Sicilia.
Sono passati alcuni anni, era il marzo 2010, da quando durante l’evento Sicilia En Primeur, un amico mi segnalò questo vino e mi disse :
“ Roberto assaggialo “, ricordo ancora che il mio stupore a la mia meraviglia furono talmente grandi che esclamai “…..azz ma che vino è questo ? Chi lo produce ? Ecc.
Ne avevo scritto una prima volta tempo fa, assegnando all’annata 2008 un bel 92/100.
Da quel momento non me lo sono piu’ scordato, è stato amore a prima vista, poi non ci siamo piu’ incontrati. Ma come si fa con gli amori giovanili, mi sono informato chi fosse il padre di questo “ capolavoro siculo “, la sua famiglia ecc.
Finchè un giorno incontro in Sicilia e di sfuggita il “ padre putativo “ di questo vino, l’enologo Tonino Guzzo,ma l’incontro è di quelli fugaci e brevi.
Passano alcuni anni ed incontro ancora Tonino Guzzo, l’enologo della Cantina Castellucci Miano, a Guimaraes in Portogallo in occasione della 19° Edizione del CMB, per lui la prima partecipazione al prestigioso evento. Insieme ad altri amici in comune provenienti dalla Sicilia, non ci mettiamo tanto ad entrare in confidenza e simpatia, al che memore di quell’incontro fatale di alcuni anni prima, chiedo “ la mano “ al padre putativo, ovvero informazioni su quel vino ed ogni altro dettaglio.
CASTELLUCCI MIANO spa
1, v. Sicilia – 90029 Valledolmo (PA)
tel: 0921 542385 – fax: 0921 544270
Internet : http://www.castelluccimiano.it/
Email : info@castelluccimiano.it
SCHEDA TECNICA VINO SHIARA’ 2005- AZ. CASTELLUCCIMIANO-
Territorio Colline Valledolmesi alle pendici delle Madonie selezionate
nelle contrade Sciarazzi e Miano ad un’altitudine di 800 – 950 m. s.l.m..
Vitigno Catarratto
Allevamento alberello
Potatura a sperone e guyot
Età vigneti 30/40 anni
Terreno sabbioso, argilloso, medio impasto, con reazione alcalina dovuta alla presenza di calcare attivo.
Vendemmia ottobre
Vinificazione in bianco
Fermentazione a temperatura controllata
Ferm. Malolattica non svolta
Affinamento
in vasca d’acciaio inox per 6 mesi ed in bottiglia per 4 mesi.
Tipologia IGT Sicilia
Gradazione alcolica
13,5% vol.
Note di degustazione di Roberto Gatti
Giallo paglierino tendente al dorato, limpido e brillante ; naso intenso di grande qualità e soddisfazione, appena stappato note di mandorla amara e nocciola, poi con ossigenazione nel bicchiere emergono note agrumate, ma anche fiori bianchi, eleganza e finezza sono le sue prerogative principali : GRANDE ;
in bocca entra consistente, ritornano le note agrumate percepite al naso, una bella spalla acida ( mai sopra le righe ) lo sorregge a meraviglia nonostante i suoi 9 anni di vita ( alla cieca dimostrerebbe non piu’ di 2 o 3 anni ), armonico, appagante, minerale con una chiusura lunga.
Solo vigneti situati a 700/900 mt slm ad alberello di 60/70 anni possono originare espressioni vitivinicole di tale grandezza, unitamente ad una mano enologica sapiente e calibrata.
Bravo Tonino per questa grande realizzazione, che pone questo vino tra i miei Top Five nella categoria bianchi fermi di Sicilia.
Da classificare Eccellente ( 93-94/100 )
Mi fa specie che, tranne la selezione dei migliori bianchi di Sicilia di giornalevinocibo (leggi qui), nessuna guida nostrana lo abbia ancora inserito tra i Top isolani, probabilmente non lo hanno ancora assaggiato!!
Roberto Gatti