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UNA PICCOLA E NUOVA AZIENDA DI PUGLIA

 

 

Mi piace, lo faccio sempre volentieri, scrivere di aziende che non conosco e che sono semisconosciute al grande pubblico di operatori ed appassionati. La soddisfazione naturalmente aumenta quando i vini che vado a degustare si rivelano di ottima ed eccellente fattura. Questo di oggi è un piccolo produttore pugliese, conosciuto casualmente sul web.

 

Tenuta Patruno Perniola

Contrada Marzagaglia 2603

70023 Gioia del Colle (BARI

e-mail: info@tenutapatrunoperniola.it

Internet : www.tenutapatrunoperniola.it

La filosofia aziendale

 

La Tenuta Patruno Perniola ha sede nel cuore della Murgia pugliese, a Gioia del Colle, in una suggestiva zona della Puglia a ridosso delle province di Bari e Taranto e rappresenta una piccola dinamica realtà imprenditoriale.

 

 

 

Nasce ai primi del 1800 dalla passione di una famiglia per il proprio territorio, così ricco di storia e tradizioni, ma ancora poco conosciuto, volendolo rappresentare al meglio attraverso i propri prodotti.

 

 

 

Il suo obiettivo prioritario, è preservare e valorizzare le caratteristiche del vitigno principe della zona, il Primitivo di Gioia del Colle, di cui si trovano tracce risalenti ai tempi dei Peuceti e che fu riconosciuto e classificato per la prima volta nella seconda metà del ‘700, dal Primicerio Filippo Indelicati; il religioso benedettino si avvide presto delle potenzialità del vitigno, che studiò e migliorò nel corso degli anni, fino a selezionarne le piante migliori che sono arrivate a noi.

 

 

 

A questo scopo, è stato ripristinato accanto alla masseria il vigneto, localizzato in una zona particolarmente vocata per il Primitivo di Gioia del Colle, perché adatta a svilupparne le migliori caratteristiche: la posizione collinare, a circa 350 mt s.l.m., l’ottima esposizione al sole, la ventilazione continua, le frequenti escursioni termiche e il terreno roccioso ricco di minerali, che danno al terreno un colore rossiccio tale da denominare questa come la zone delle “Terre rosse”.

 

 

 

Rispetto ad altre zone regionali e nazionali di produzione, solo qui, le condizioni climatiche e territoriali particolarmente felici, portano all’espressione di un vino di ottima qualità, elegante, tannico, di gran corpo, pieno ed armonico.

 

 

 

Le lavorazioni in cantina non risultano mai invasive, e non interferiscono sulla piena espressione aromatica dei vini da noi prodotti, nell’intento di valorizzare il carattere del Primitivo e la potenzialità espressa dal terrori; le uve a bacca rossa del Primitivo, rappresentano, infatti, il simbolo, l’identità, la storia vitivinicola di Gioia del Colle.

 

 

 

Presso la Tenuta, si producono vini da uve Primitivo in purezza, una DOC, un IGT ed un IGT dolce.

 

Crediamo molto nelle potenzialità di questo vitigno, tanto che la nostra interpretazione dei vini secchi non ne aumenta la struttura arricchendola esageratamente col legno, né, all’opposto, punta sulla freschezza e sulla giovanilità; tendiamo, infatti, a valorizzarne la trama fitta e corposa, e la struttura e la consistenza tipica dei grandi vini rossi.

 

La versione dolce, invece, rappresenta una ulteriore esplorazione delle possibilità espressive di questa terra, secondo una chiave di lettura legata alla antica tradizione del Primitivo dolce rivisitata con tecniche moderne.

 

 

 

La decisione di lavorare da sempre unicamente con il Primitivo si accompagna all’obiettivo di migliorare costantemente la qualità dei vini prodotti, per poter permettere tanto all’appassionato di vino quanto al bevitore occasionale di poter gustare un qualcosa di unico ed inimitabile.

 

 


SCHEDA TECNICA

PRIMITIVO Battaglio 2007: ovvero antico, grosso e singolare battente in ferro posto sul portone a sud del Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle (BA) i cui tocchi risuonavano poderosi per tutta la fortezza. E’ un piacere avvertire in bocca il volume di questo vino fitto e maturo, vigoroso come un Battaglio, particolarmente morbido e dal notevole equilibrio tra la corrente speziata e quella fruttata.

Vitigno: 100% Primitivo

Zona di produzione: Gioia del Colle (BA), Puglia

Terreno: Tendenzialmente argilloso-calcereo con notevole presenza di scheletro e minerali.

Altitudine: circa 400 metri s.l.m

Vigneti: Allevati a controspallera pugliese con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000,di età superiore a 6 anni e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo.

Clima: Inverni miti con primavere generalmente asciutte o poco piovose ed estati calde, con elevate escursioni termiche vista la posizione dei vigneti.

Vendemmia: Manuale ad ottimale maturazione fenolica (fine Agosto / prima metà Settembre).

Vinificazione: Le uve pigiate e diraspate vengono fatte macerare a temperatura controllata a 24-28°C per 10 giorni successivi alla fermentazione alcolica, questo per esaltare la componente aromatica del vino e consentire un’ottimale estrazione della frazione polifenolica e cromatica. Segue una lenta fermentazione malolattica che permette di equilibrare l’armonia gustativa.

Affinamento: Acciaio nel primo periodo e piccole botti di rovere francese lievemente tostate per 8 mesi.

Imbottigliamento: con filtrazione senza alcun tipo di stabilizzazione.

Degustazione

Colore: Rosso rubino intenso.

Profumo: Netto, intenso, delicato, con sentori di frutta rossa matura, giustamente speziato.

Sapore: Pieno, vellutato, armonico.

Grado alcolico: 14% vol.

Temperatura di servizio: 16-18°C.

Abbinamenti gastronomici: E’ un vino che accompagna con disinvoltura piatti importanti, arrosti di carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e frutta secca.

Confezionamento:

Bottiglia bordolese tronco conica di colore verde antico da 75 cl.

“Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia e una scintilla all’amore”

(Edmondo de Amicis)

 

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI ROBERTO GATTI

 

Rosso vermiglio, con riflessi violacei ; naso intenso di frutta matura, mora di rovo, anche di viola ; in bocca ha tannini morbidi, setosi, giustamente caldo nel centro bocca, si apre bene a ventaglio, emerge una piacevole nota di liquirizia nel centro bocca, buona l’acidità che lo sorregge, ritornano le note di frutta intercettate al naso, ma anche tabacco dolce, cannella e spezie. Molto lungo il finale di bocca, per questo vino dal tannino di “ velluto “. Qui siamo a Gioia del Colle

dove il Primitivo viene allevato in collina, ad altezze variabili tra i 300 ed i 500 mt s.l.m., conferendo al ricco frutto una bella eleganza ed una buona acidità, che lo rendono elegante e nobile.

Infatti a 5 anni dalla vendemmia sin dal colore sembra un vino di appena 1 o 2 anni al massimo.

Da classificare molto buono/ottimo ( 88/100 )

 

Roberto Gatti

 

 

 

 

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.