Home DEGUSTAZIONI VINO OSTRICHE E MOSCATO DI TRANI UN MATRIMONIO D’AMORE

OSTRICHE E MOSCATO DI TRANI UN MATRIMONIO D’AMORE

IL MOSCATO DI TRANI

Tempo addietro avevo già degustato e scritto di questo ottimo Moscato di Trani, al link :

http://www.vinit.net/vini/Puglia/Barletta_Andria_Trani/Le_Mie_Degustazioni/Moscato_di_Trani_ed___Estasi_7841.html

Viticoltore 
Franco di Filippo

Via Malcangi, 99 –

70059 TRANI (PUGLIA) – ITALIA

Tel. 39 0883.480872 – Fax 39 0883.488763



www.moscatotrani.it

email: info@moscatotrani.it

Tecnica di produzione


Le uve sono mature per la vendemmia nella prima decade di agosto, ma per nostra scelta vengono raccolte tardivamente nella seconda decade di ottobre quando i grappoli sono passiti.

 


A differenza dell’ appassimento in fruttaio o distesi al sole, i grappoli rimangono esclusivamente ad appassire in pianta sino al raggiungimento di una concentrazione ideale di aromi e profumi intensi e persistenti.
Lasciamo che Madre Natura faccia lentamente e dolcemente il suo corso naturale senza interruzioni.
Durante la vendemmia manuale, si scelgono solo grappoli sani, mentre i grappoli con le muffe (botrytis cinerea) non vengono raccolti, per non compromettere le straordinarie qualità organolettiche del nettare di Vino.

Vinificazione: le uve vengono diraspate e pigiate con macerazione a freddo per 24 ore, pressatura soffice e pulizia del mosto.
La fermentazione mediamente dura circa due mesi a temperatura controllata sino al naturale blocco fermentativo.
Affinamento in acciaio inox e successivamente in bottiglia per 6 mesi.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE

Grado alcolico 14 Vol.

Residuo zuccherino 80 g/l

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI ROBERTO GATTI

 

 

Moscato di Trani Passito Naturale Doc- Estasi 2007- gr. 14,5

Giallo oro luminoso ; naso intenso, pulito ed impeccabile di uva passa o sultanina, fichi secchi e dateri ; in bocca è concentrato, caldo, ma armonico con perfetta corrispondenza naso/bocca, ritornano le stesse note intercettate al naso, vinificazione da manuale ed impeccabile, con un finale di bocca interminabile. Uno dei migliori moscati di Trani passiti oggi in circolazione, da classificare Eccellente ( 93/100 ).

Ho voluto seguire il consiglio del produttore ed ho provato un “ insolito ed inconsueto “ abbinamento gastronomico : con ostriche francesi della categoria fine ma non troppo salate, ne è scaturito un vero e prorio “ matrimonio d’amore “.

Pur non essendo un grandissimo estimatore di ostriche, devo dire che quando sono freschissime, sono veramente deliziose. Cosi’ tramite un amico grande commerciante di pesce, con import/export in tutta Europa e non solo, sono riuscito a procurarmele “ super-fresche” e garantite, appena arrivate dalla Francia, una vera libidine, la sublimazione dei sensi.

Il Moscato di Trani da classificare Eccellente 93/100

Le Ostriche da classificare Eccellenti

Roberto Gatti

P.S. ) per non rischiare di” rovinarmi “ una mano nell’aprirle, ho seguito il consiglio di un amico, facendole cuocerle minimamente a vapore, il tempo strettamente necessario alla loro apertura, evitando accuratamente di fare uscire il loro gustosissimo liquido .

NOTE TECNICHE SULL’ALLEVAMENTO DI OSTRICHE

Marennes-Oléron

Dalla Charente alla Gironda, vero e proprio giardino aperto sull’oceano, il bacino di Marennes-Oléron è il cuore della produzione francese e maggiore centro di allevamento di ostriche del mondo. “Affinate a Marennes-Oléron e da nessun’altra parte” recita lo slogan delle ostriche della regione.

L’ultima fase della produzione, l’affinamento in speciali bacini (in francese “claires”), è alla base della loro reputazione mondiale. Da questo speciale procedimento provengono le denominazioni “fines de claire” per le ostriche allevate in bacino (indice minimo fissato a 7 per le Marennes-Oléron) e “spéciales de claire” per le ostriche speciali di bacino. Questo tipo di affinamento consiste nell’immersione delle ostriche in un bacino d’acqua di mare poco profondo lasciando poi il tempo a compiere il proprio lavoro. A Marennes-Oléron, il gruppo paludoso di bacini, in equilibrio tra acqua di mare e acqua dolce perlopiù costituito da antiche saline, regala alle ostriche allevate in bacino un aroma particolare ed equilibrato.

Il fondo dei bacini di allevamento può talvolta essere ricoperto da un’alga verde, la navicula, che penetra nelle ostriche conferendo loro un gradevole colore. Le ostriche “vertes de claire” (verdi di bacino), fini e iodate, sono molto apprezzate.

Molto ricercata è anche la famosa Gillardeau, l’ostrica di Marennes-Oléron, che si distingue per la polpa carnosa, voluttuosa e compatta, quasi croccante, persistente al palato.