Bologna, Luglio 2006. Importante novità nello scenario economico italiano: da oggi, infatti, Cirio De Rica, azienda storica dell’agroalimentare, fondata 150 anni fa, entra definitivamente a far parte del mondo cooperativo. L’investimento è stato favorito anche dai primi, positivi, dati del bilancio 2005/2006, che vede il fatturato aumentare del 5% (da 913 a 960 milioni di euro) e l’indebitamento diminuire del 12%, il gruppo cooperativo Conserve Italia, già detentore del 51% dell’azienda, ha acquisito il restante 49% dai fondi MPS Venture, Fondo Mezzogiorno di Sanpaolo Imi e BCC Private Equity.
Alla fine del 2004, infatti, Cirio De Rica – che conta 2 stabilimenti (uno in provincia di Piacenza, l’altro in provincia di Napoli) con una capacità produttiva di 450.000 tonnellate, di cui 330.000 tonnellate di pomodoro fresco e 120.000 tonnellate di altri prodotti orticoli – era stata acquisita da Conserve Mediterraneo, una newco appositamente costituita e partecipata al 49% dai tre fondi ed al 51% appunto da Conserve Italia, il colosso aderente a Confcooperative e leader europeo nella trasformazione dei prodotti ortofrutticoli con più di un milione di tonnellate di materie prime trasformate ogni anno.
La decisione di acquisire l’intero pacchetto azionario di Cirio De Rica – sottolinea il presidente del Gruppo Conserve Italia, Maurizio Gardini – è maturata in pieno accordo con i nostri partner finanziari, che hanno scelto di cedere la propria partecipazione in anticipo rispetto ai tempi previsti, così da favorire lo sviluppo di politiche realmente unitarie da parte di un grande gruppo italiano in un momento di generale difficoltà per il pomodoro?.
Con questa operazione – dichiara il direttore generale del Gruppo, Angel Sanchez – Conserve Italia e Cirio potranno sviluppare importanti sinergie tecniche e commerciali, sfruttando al meglio le diverse opportunità offerte dai singoli marchi ed `aggredendo’ il mercato in maniera unitaria e coordinata. Potendo contare su una `regia unica’ ed una rete commerciale comune, sia in Italia che all’estero, potremo senza dubbio esercitare una crescente pressione sul mercato, salvaguardando l’identità ed i valori dei singoli brand e realizzando pienamente la nostra mission: essere leader in Europa nel settore delle conserve di frutta, vegetali e pomodoro per valorizzare i prodotti ortofrutticoli conferiti dalle cooperative socie?.
( Fonte Informacibo )