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I vini di Callole sulle tavole dei ristoranti asiatici

 

Tradizione e competenza sono definizioni assolutamente calzanti per descrivere la famiglia Avallone, titolare dellazienda vinicola Villa Matilde di Cellole, in provincia di Caserta, divenuta ormai sinonimo del buon bere campano nel mondo. Nata da una sfida del capostipite della famiglia, Francesco Paolo Avallone, quella di riportare in auge e far rifiorire lantico vitigno Falerno del Massico, Villa Matilde è oggi guidata con successo dai due figli di Francesco Paolo, Salvatore e Maria Ida Avallone. Ed è proprio Maria Ida a spiegare le ragioni del successo dei vini a marchio Villa Matilde, dal più celebre Falerno allo storico Cecubo e allEleusi. Sin dagli anni Ottanta lazienda esporta con successo in ben ventidue Paesi esteri, aggiungendo oggi con soddisfazione lUcraina e i mercati asiatici. E la filosofia di famiglia, quella di interpretare personalità e ricchezza dei vini campani, si è già concretizzata con due propaggini dellazienda in terra sannitica e irpina.








La prima cosa che colpisce di Maria Ida Avallone, titolare con il fratello Salvatore Avallone della storica azienda vitivinicola di famiglia, la Villa Matilde di Cellole, in provincia di Caserta, è indubbiamente il tono dolce e compassato della sua voce a cui, però subito dopo si aggiunge qualcosa di più, quel qualcosa per cui si capisce senza troppa difficoltà che il suo mestiere è frutto di tanta passione e, ancora meglio, è una sorta di promessa suggellata e mantenuta con il vero capostipite dellazienda, suo padre Francesco  Paolo  Avallone, scomparso recentemente. E se si volesse dare uninterpretazione corretta ed una dimensione calzante della storia di questa azienda, attiva fin dal 1963, è quella di un sogno realizzato già in gran parte, il sogno appartenuto proprio a Francesco Paolo Avallone. E stato mio padre a volere fortemente questa azienda – racconta Maria Ida Avallone, senza nascondere lemozione – e ci ha dato lesatta prospettiva per apprezzare la ricchezza di questo territorio, tutta racchiusa nella forte personalità dei vini che è in grado di produrre. Il Falerno del Massico, innanzitutto?. Ed è qui che si esplicita meglio la filosofia dellazienda. E stata sempre precisa volontà di mio padre far rinascere e riportare agli antichi fasti il Falerno del Massico, vino tipico di questarea – precisa Maria Ida – e credo che in parte ci siamo già riusciti degnamente?. Un fitto carnet di vini, infatti, identifica la produzione dellazienda Villa Matilde, ormai un faro di riferimento per lenologia campana, e non solo: si inizia proprio dal Falerno, disponibile nella versione classica o nei due cru, il Caracci, un bianco, e il Camarato, un rosso, per poi passare a profumate commistioni di vitigni differenti, dal Cecubo allEleusi, una Falanghina passita. Sapori unici che hanno varcato prestissimo i confini nazionali, per approdare nel gotha della gastronomia mondiale di ben ventidue Paesi. Ma Maria Ida Avallone è parca di nomi ed indirizzi in cui poter trovare i vini di casa Matilde, e non lo fa di certo per falsa modestia. Nel corso degli anni Ottanta eravamo già molto attivi con le esportazioni – spiega la titolare – da lì siamo cresciuti in maniera esponenziale, passando da contatti storici a quelli, ultimamente concretizzatisi, e che ci stanno dando notevoli soddisfazioni, sto parlando quindi dei mercati asiatici e dellUcraina?. Ma alla fine, insistendo forse, si riesce a tirarle via qualche nome. Il nostro canale preferenziale, anche sul territorio nazionale, è quello Reca, quindi ristorazione ed enoteche – spiega Maria Ida Avallone – ovviamente rifuggiamo la grande distribuzione. Il ristorante lAcquerello di Monaco ha scelto da tempo i nostri vini, senza dimenticare il grande Tony Mai di New York?. E si intuisce che la lista è ancora lunga per questa azienda che è costantemente presente al Vinitaly e altrettanto costantemente selezionata per partecipare al Wine Festival di Merano, fiera con una selezione rigidissima ed esclusiva. E continuando il progetto paterno, adesso lazienda punta a portare avanti il progetto già avviato nel 2000, quello di estendere la cultura campana del vino al di là degli stretti confini regionali. Promozione ed esaltazione di una ricchezza assolutamente unica per cui la Campania è conosciuta nel mondo. Sono nate così due aziende satellite, la Rocca dei Leoni proprio nel 2000 a Benevento, per la produzione di Falanghina e Aglianico del Beneventano, e le Tenute di Altavilla in territorio irpino nel 2004 per completare il carnet già fornito dei tipici vini irpini. Sono la personalità e lunicità dei nostri vini ad averci imposto questa direzione – conclude Maria Ida Avallone – e speriamo di poter portare avanti nella maniera migliore un discorso costante di promozione della qualità e una valida filosofia produttiva?. E la dolcezza e il tono garbato con cui si augura di riuscirci, fanno dimenticare unultima domanda, forse la più semplice: il perché del nome Matilde per la propria azienda. Ma è bello non svelare il segreto.






Profilo aziendale
Ragione sociale: Fattoria Villa Matilde, società semplice
Anno di costituzione: 1963
Sede: Strada Statale Domiziana, n° 18 , Cellole (Caserta)
Amministratore unico: Salvatore Avallone e Maria Ida Avallone
Settore: vitivinicolo (produzione di Falerno del Massico, Falanghina, Aglianico, Taurasi)
Addetti: 40
Mercati di sbocco: Italia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Cina, Giappone, Ucraina


Indirizzo internet:www.fattoriavillamatilde.it


Email:info@fattoriavillamatilde.com
Tel.: 0823/932088


 


( Fonte Denaro.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.