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Sistema Prosecco: faida o opportunità?

Non accenna a smorzarsi la polemica innescata dal “Prosecco hills link”, il servizio Mom di bus navetta che effettua il tour sulle colline della DOCG da Conegliano a Valdobbiadene, colpevole – secondo molti produttori della DOCG – di veicolare una comunicazione incompleta e fuorviante.

Non c’è dubbio che l’aggiunta della scritta “Conegliano-Valdobbiadene” sul bus di Mom (e su altri supporti di comunicazione) potrebbe essere un modo efficace per aumentare la consapevolezza della denominazione e differenziare il Prosecco DOCG dagli altri prodotti simili.

Tuttavia, per migliorare la competitività e la visibilità dell’intero Sistema Prosecco, prima che le fughe in avanti e l’eccessivo amor di campanile indeboliscano e inaridiscano le numerose e pur interessanti iniziative, è necessario avviare una reale collaborazione tra il consorzio del Prosecco DOCG e gli altri consorzi del (Doc e Asolo): è questa una strategia chiave per ottenere maggiore riconoscimento a livello globale e per beneficiare della condivisione delle risorse, dell’esperienza e delle conoscenze, nonché di una maggiore forza negoziale nei confronti dei mercati internazionali.

È importante che la collaborazione sia gestita in modo equo e trasparente, con un focus sulle sinergie positive e con l’obiettivo di promuovere la qualità e l’autenticità del Prosecco DOCG, DOC e Asolo: sicuramente potranno sorgere ostacoli nel bilanciare gli interessi di diversi territori e produttori, ma – se ben gestite – queste sfide possono essere superate a beneficio di tutti i soggetti coinvolti.

In primo piano c’è la definizione degli obiettivi comuni e condivisi, allo scopo di pianificare e allocare solidamente le risorse: si tratta soprattutto di identificare aree in cui le competenze e le risorse dei consorzi si completano reciprocamente.

È essenziale poi instaurare canali di comunicazione aperta e trasparente, per prevenire incomprensioni e conflitti, definire ruoli e responsabilità per un utilizzo efficiente delle risorse, creare una struttura decisionale per evitare dispute e rallentamenti, condividere le risorse (intellettuali e materiali) e monitorare collegialmente l’avanzamento delle attività.

La strategia di collaborazione tra i consorzi del Prosecco è promettente e può portare a una maggiore competitività e visibilità a livello globale, purché ci sia da parte di tutti la volontà di praticare una comunicazione aperta, di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato e di mantenere l’obiettivo di promuovere la qualità e l’autenticità del Sistema Prosecco.

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.