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Torano Nuovo: Paese del Gusto

 

Torano Nuovo: Paese del Gusto


 


di Dino Pepe*


 


Il giornalista enogastronomico Rai, Vincenzo Buonassisi, in visita a Torano Nuovo nei primi anni 70, lo definì per il pregio dei suoi vini: La Capitale del Montepulciano dAbruzzo. Prima di lui, ce ne informa Plinio, Annibale si servì di questi vini per curare i suoi cavalli rognosi reduci dalla battaglia del Trasimeno.


La storia di Torano Nuovo è la storia delle eccellenze enogastronomiche. Infatti nel luglio scorso il prestigioso inserto domenicale del Corriere della Sera, LItalia del Gusto, a tutta pagina descriveva le bontà di Torano Nuovo. Innanzitutto il farro e la saragolla del mugnaio, agronomo ed esperto di alimentazione Giulio Amadio Fiore.


La sua azienda, Gioie di Fattoria, coltiva, seleziona e trasforma, con sistemi assolutamente biologici certificati, antiche varietà di grano e i cosiddetti cereali minori. E poi, i prosciutti e gli insaccati della famiglia Costantini. Laria sopraffina delle cime appenniniche è la condizione ideale per la stagionatura dei salumi, dei prosciutti, della lonza e della ventricina del Salumificio Costantini, famoso in particolare per la produzione del Prosciutto dalle cinque stagioni.


La fertile e generosa terra di Torano Nuovo si caratterizza poi, per la presenza di 8 pregiate cantine vinicole. Tutto il terreno delle colline toranesi, lavorato con estrema cura dalle mani callose di esperti contadini, è costellato dalla coltivazione della vite. Poggio Varano, antica località e sede dellantica Torano, ospita lAzienda del Barone Cornacchia e la tenuta di Guido Strappelli, mentre a Villa Bizzarri ha sede il nuovo insediamento della omonima società, frutto della collaborazione lungimirante della famiglia Guglielmana, proveniente dalla Valtellina e della famiglia Pieralisi di Jesi. E singolare e particolarmente gradita lattenzione di molti operatori verso le nostre terre. Le Cantine Torri sono tornate agli antichi splendori, frutto anche questo della  perspicacia di imprenditori della val Vibrata. Poi, la mitica famiglia di Emidio Pepe, tradizionale interprete del Montepulciano dAbruzzo nel mondo. Infine, lultimo arrivo, la cantina della primogenita di Emidio, Stefania Pepe.  Della ricca collezione  delle cantine toranesi è doveroso ricordare la tradizione dei f.lli Galiffa e lantica storia dellazienda Sortino Di Francesco, gestita attualmente dal figlio Giustino.


E poi la grande cucina Toranese. Il Ristorante La Sosta, nel piccolo borgo, ospita i raffinati palati di tanti avventori sin dai primi anni 80. La nuova esperienza del Ristorante ROMA, caratterizzata dalla cucina tipica delle stagionate mani delle massaie di un tempo. Lagriturismo Villa Fiore è il fedele interprete della cucina a base di paste alimentari e di cereali biologici quali il farro. Poi, le particolarità de LHostaria, servite in un ambiente caratteristico del centro storico. Infine, lultima novità del panorama culinario toranese è al Divin Sapore, trattoria tipica collocata in aperta campagna. 


E ogni anno, quasi allimprovviso, nella quiete della calda estate toranese, sboccia:  la Sagra; quella caratteristica tavola enogastronomica allestita dalle cuoche locali e alla quale prendono posto oltre 70.000 buongustai ogni anno. E lorgoglio principe dei toranesi invitare a tavola così tanti ospiti e offrire loro i migliori prodotti della propria terra.


 


*Sindaco di Torano Nuovo